La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Giosue Argenti ( Viggi� 1819 - 1901 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta le migliore scultore realizzate dall'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dello scultore, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale dell'opera, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le sue dimensioni. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere dell'artista: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Giosuè Argenti fu uno scultore italiano di rilievo, nato il 7 febbraio 1819 a Viggiù, vicino a Como. La sua formazione artistica ebbe inizio all'Accademia di Belle Arti di Milano, dove studiò sotto la guida di Pompeo Marchesi, uno degli studenti più talentuosi di Antonio Canova e rappresentante del neoclassicismo. Argenti fu anche influenzato da altri maestri dell'epoca, come Abbondio Sangiorgio, Francesco Somaini, Benedetto Cacciatori e il pittore Luigi Sabatelli. Dopo gli studi, Argenti si trasferì a Roma, dove rimase dal 1850 al 1856, un periodo che si rivelò fondamentale per la sua crescita artistica e durante il quale realizzò alcune delle sue prime opere significative. Tra queste, si ricorda la "Martire cristiana", che testimonia la sua capacità di fondere il classicismo con temi romantici e religiosi, una caratteristica distintiva del suo stile. Durante la sua lunga carriera, Argenti ottenne numerosi riconoscimenti e premi in esposizioni nazionali e internazionali, tra cui quelle di Firenze, Parigi, Monaco, Vienna, Filadelfia e Santiago. Le sue opere furono apprezzate per la maestria tecnica e la capacità di esprimere sentimenti profondi attraverso la scultura in marmo. Tra i suoi lavori più noti, si annoverano "Modesty" (1866), "Self-Portrait" (prima del 1900) e "Resting Beauty" (1872). Argenti collaborò anche con Ercole Villa nella realizzazione della statua di Cavour a Vercelli e fu attivo nella decorazione di importanti edifici religiosi, come il Duomo di Milano, per il quale realizzò diverse statue di santi, e il Duomo di Ivrea, dove eseguì opere di grande impatto visivo e simbolico. Nel 1867, fu nominato Cavaliere della Legione d'Onore di Francia, un riconoscimento che sottolinea il suo prestigio internazionale. In Italia, fu insignito dell'Ordine della Corona d'Italia e divenne socio onorario di varie accademie di belle arti, tra cui quelle di Milano, Urbino e Napoli. Oltre alle sculture di carattere pubblico e religioso, Argenti si dedicò anche alla scultura funeraria, creando opere di notevole espressività per il Cimitero Monumentale di Milano. Tra queste, spiccano la figura allegorica della Scultura per il monumento ad Andrea Boni e la statua della Protezione per l'edicola di Alberto Keller. Nel 1875, Argenti succedette a Giovanni Strazza nella cattedra di scultura all'Accademia di Brera, dove insegnò fino al 1879. Tra i suoi allievi si annovera Leonardo Bistolfi, che tuttavia si orientò presto verso un'altra scuola di scultura. Le opere di Argenti sono conservate in varie collezioni e musei, tra cui la Galleria d'Arte di Milano, che ospita "Episodio della distruzione di Gerusalemme" (1850) e "Zenobia tratta dal fiume Aras" (1852), esempi del suo iniziale neoclassicismo, e "L'Immacolata", che segna il passaggio al virtuosismo. Giosuè Argenti morì il 29 novembre 1901 a Viggiù, all'età di 82 anni, lasciando un'eredità artistica di grande valore e un segno indelebile nella storia della scultura italiana dell'Ottocento. La sua vita e il suo lavoro sono stati oggetto di studi e riconoscimenti postumi, che ne hanno consolidato la fama come uno dei principali esponenti del romanticismo lombardo e come artista capace di interpretare e rinnovare la tradizione scultorea classica.