La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Lina Arpesani ( Milano 1888 - 1974 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta le migliore scultore realizzate dall'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dello scultore, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale dell'opera, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le sue dimensioni. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere dell'artista: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Lina Arpesani, nata a Milano il 23 aprile 1888 e scomparsa nella stessa città il 9 giugno 1974, è stata una delle figure più rilevanti e influenti nel panorama artistico italiano del XX secolo, distinguendosi come scultrice, pittrice e docente. La sua formazione artistica iniziò all'Accademia di Brera tra il 1905 e il 1910, dove si iscrisse ai corsi di pittura, per poi perfezionarsi nella scultura frequentando gli studi di Eugenio Pellini e di Giuseppe Graziosi. Questo percorso formativo le permise di sviluppare una doppia tendenza artistica, quella della tradizione tardo-scapigliata e quella del rodinismo, che avrebbe caratterizzato tutta la sua produzione. La carriera artistica di Arpesani prese il via nel 1909, quando esordì alla Famiglia Artistica Milanese, esponendo periodicamente fino al 1919. La sua presenza fu costante anche nelle Esposizioni nazionali della Permanente di Milano, nelle Biennali dell’Accademia di Brera, nell’Esposizione femminile di Torino e in molte altre rassegne di rilievo nazionale e internazionale. La sua arte ricevette numerosi riconoscimenti, tra cui la medaglia d’oro all’Esposizione internazionale di Parigi, che le dedicò una sala, e il Grand Prix alla Internazionale di Bruxelles. Arpesani espose anche in altre città, tra cui Londra e Liverpool, diventando membro onorario della Royal Academy di Londra e presidente della sezione arte dell’Associazione nazionale donne artiste e professioniste. La sua produzione artistica si caratterizzò per una profonda sensibilità e una straordinaria capacità di rappresentazione, con una predilezione per i temi dedicati alla figura femminile, all'infanzia e ai ritratti. Arpesani si dedicò contemporaneamente alla pittura e alla scultura, prediligendo comunque l’uso dei materiali scultorei, dal marmo al gesso, dal bronzo alla terracotta. La sua arte, contrassegnata da una densa plasticità, segnò la propria presenza nelle Biennali veneziane del 1920, 1922 e 1924, offrendo un segnale concreto della ricezione del clima di Ritorno all'ordine, pur mantenendo stilemi ancora memori della tradizione lombarda. Durante il periodo pre-bellico, condivise lo studio di via Maddalena 1 con la collega scultrice Thea Casalbore, sperimentando una notevole varietà di materiali e di soggetti. Tuttavia, un incendio causato dai bombardamenti del 1943 distrusse lo spazio e l'archivio ivi conservato. Nel dopoguerra, Arpesani volse con preferenza a tematiche sacre e si dedicò all'insegnamento di Plastica ornamentale all'Accademia di Brera e all'Istituto d'Arte di Napoli. Le opere di Lina Arpesani sono rare da trovare sul mercato artistico, rendendo difficile fornire stime precise. Di solito, le quotazioni per le sculture di medie dimensioni variano tra €500 e €2.500, con sculture di dimensioni più grandi che possono avere prezzi più alti. La qualità dell’opera, le dimensioni, la datazione, il materiale e la storia contribuiscono a creare un quadro completo dell’opera e della sua importanza nel contesto della scultura italiana del primo Novecento. Lina Arpesani rappresenta un esempio luminoso di talento, dedizione e innovazione nel campo dell'arte. La sua eredità continua a ispirare generazioni di artisti, mantenendo vivo il ricordo di una delle figure più significative della scultura italiana del XX secolo.