La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Enrico Astorri ( San Lazzaro Alberoni 1859 - Milano 1921 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta le migliore scultore realizzate dall'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dello scultore, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale dell'opera, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le sue dimensioni. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere dell'artista: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Enrico Astorri, nato a San Lazzaro Alberoni il 10 marzo 1859, è stato uno scultore italiano di larga fama e richiestissimo all'epoca, sia in Italia che all'estero. Orfano a soli quattro anni, la sua infanzia fu segnata da una precoce introduzione al lavoro, iniziando come apprendista fabbro. Tuttavia, grazie al sostegno di uno zio, Astorri ebbe l'opportunità di studiare, prima a Parma e poi a Genova, per perfezionarsi infine a Milano, città in cui si stabilì giovanissimo e dove avrebbe lasciato un'impronta indelebile nel campo della scultura. La carriera artistica di Astorri ebbe un esordio clamoroso all'età di vent'anni con la realizzazione di un monumento dedicato a Vittorio Emanuele II a Parma. Questo successo iniziale fu solo l'inizio di una serie di partecipazioni e riconoscimenti in importanti esposizioni, come quella di Torino nel 1884, dove presentò la "Serenata" e un busto di Umberto I, e quelle successive di Milano e Venezia, dove espose opere che rivelavano un talento notevole per i tempi. Tra le sue opere più significative si annoverano monumenti pubblici e funebri, ritratti e altorilievi, distribuiti in varie città italiane e all'estero. A Milano, il Cimitero Monumentale ospita numerosi suoi lavori, tra cui i monumenti a Mascardi, Clerici, Isolabella, Ronchi, Cammeo, Castelli, e altri. Altri lavori notevoli includono il monumento a Garibaldi a Piacenza, il Mazzini pure a Piacenza, il Volta, il Generale Santos, il Generale Fara, il Chirurgo Delle Ore a Vicenza, e molti altri. Astorri si distinse per una duttile tecnica e uno stile caratterizzato da un realismo eclettico. Tra le sue opere più celebri si ricorda la "Filatrice araba", premiata con medaglia d'oro all'Esposizione di Monaco di Baviera del 1901 e acquistata per quel museo, della quale esistono parecchie copie. Quest'opera, in particolare, testimonia l'abilità di Astorri nel catturare con realismo e dettaglio i soggetti della vita quotidiana, trasformandoli in simboli universali di umanità e lavoro. Nonostante le difficoltà personali, tra cui la perdita dell'udito a soli trent'anni e una paralisi che lo colpì nel 1920, Astorri continuò a lavorare instancabilmente fino al giorno della sua morte, avvenuta il 15 ottobre 1921. La sua dedizione al mestiere e la sua infaticabile produzione artistica lo resero una figura di spicco nella scultura italiana di fine Ottocento e inizio Novecento. Oltre al successo in Italia, Astorri riscosse ammirazione e riconoscimenti anche in Uruguay, Argentina e Russia, dove le sue opere furono particolarmente apprezzate. La sua capacità di lavorare su commissione per importanti monumenti pubblici e privati dimostra la versatilità e l'ampio raggio d'azione del suo talento. La vita e l'opera di Enrico Astorri riflettono l'immagine di un artista profondamente devoto al suo mestiere, capace di navigare le correnti artistiche del suo tempo con una tecnica sicura e un'estetica personale. Nonostante la critica possa averlo talvolta relegato ai margini della grande storia dell'arte, per i limiti stilistici e tematici del periodo in cui operò, Astorri rimane una figura emblematica della scultura italiana, testimone di un'epoca di transizione e di un fervore creativo che ha saputo lasciare un segno indelebile nel panorama artistico del suo tempo.