La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Michele Auteri ( Palermo 1838 - 1918 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta le migliore scultore realizzate dall'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dello scultore, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale dell'opera, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le sue dimensioni. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere dell'artista: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Michele Auteri Pomar fu uno scultore e scrittore siciliano di notevole talento, la cui vita e opera si intrecciano con la storia dell'Italia del XIX secolo. Nato nel 1838 a Palermo, da Salvatore Auteri e Rosalia Pomar, Michele perse il padre, presidente del tribunale di Commercio, a soli sei anni. Questo evento segnò l'inizio di un percorso di vita e formazione che lo portò a diventare un artista di rilievo. La sua educazione iniziale fu incentrata sulla musica e sul disegno, ma fu solo in età adulta che Michele scoprì la sua passione per la scultura. A ventotto anni, durante un incontro con il scultore Tito Sarocchi a Siena, fu incoraggiato a prendere in mano martello e scalpello e a dedicarsi seriamente a quest'arte. Nonostante le resistenze di amici e parenti, e le sfide che comportava iniziare una nuova carriera artistica in età relativamente avanzata, Michele fu determinato a perseguire la sua passione. Dopo aver preso alcune lezioni dallo scultore Pio Fedi, Michele decise di abbandonarle per legarsi di sincera amicizia e apprendistato con lo scultore Enrico Pazzi. Questa scelta si rivelò fondamentale per il suo sviluppo artistico. Nel frattempo, la sua vita fu segnata da un altro importante evento: la Liberazione della Sicilia. Michele tornò a Palermo e fu messo a capo del grande ospedale della città in qualità di Sopraintendente, dove si dedicò alla soppressione degli abusi e al miglioramento delle condizioni sanitarie. La sua carriera artistica prese una svolta significativa quando, già agiato e libero di dedicarsi all'arte, decise di concentrarsi sulla creazione di un'opera che potesse essere considerata il suo capolavoro. Fu così che nacque il monumento allo storico e patriota Giuseppe Lafarina, un'opera che, nonostante alcuni difetti, rivelò il suo talento e la sua dedizione all'arte scultorea. Michele Auteri Pomar non fu solo scultore, ma anche scrittore. Scrisse versi lodati e libretti per opere liriche, tra cui "Marcellina", "Dololores", "Il Negriero" ed "Il conte di Gleichen", messe in musica dal cugino Salvatore Auteri. Tuttavia, è per le sue sculture che è maggiormente ricordato. Tra le sue opere più note vi è l'Angelo con il Leone, scolpito per il cenotafio di Giuseppe la Farina, situato nel primo chiostro della Basilica di Santa Croce a Firenze. Questo gruppo scultoreo, di iconografia complessa, è un esempio della sua abilità nel rappresentare dettagli con un naturalismo accentuato. Michele Auteri Pomar realizzò anche monumenti funebri, tra cui quello dedicato a Emma e Bianca Marchesini, situato nel Cimitero monumentale delle Porte Sante a Firenze, e quello alla marchesa Anguissola nel Cimitero di Piacenza. Queste opere, insieme al progetto per il monumento a Vittorio Emanuele II a Roma, rappresentano alcuni dei suoi contributi più significativi all'arte scultorea dell'epoca. La sua personalità eclettica e il suo stile unico lo portarono a sviluppare un linguaggio artistico personale, che si distaccava dalla cultura figurativa toscana dell'epoca per avvicinarsi alle tendenze francesi e alla scultura lombarda. Nonostante fosse entrato tardi nel mondo dell'arte, Michele Auteri Pomar è ricordato come un artista che ha reso nobili servigi alla scultura italiana. Michele Auteri Pomar morì a Firenze nel 1918, lasciando un'eredità di opere che ancora oggi sono apprezzate per la loro bellezza e per l'importanza storica e culturale. La sua vita, segnata da perdite personali e sfide professionali, è un esempio di come la passione e la determinazione possano portare a risultati straordinari, anche quando si inizia da zero in età adulta.