La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Eumone Baratta ( Carrara 1823 - ? ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Eumone Baratta, nato intorno al 1823 a Carrara, una città rinomata per le sue cave di marmo, è stato uno scultore italiano che ha lasciato un'impronta indelebile nel mondo dell'arte del XIX secolo. La sua vita e la sua carriera artistica sono state caratterizzate da un profondo legame con la sua città natale, Carrara, dove ha iniziato i suoi studi e ha scoperto la sua passione per la scultura. Nel 1847, la sua promettente carriera ha ricevuto un significativo impulso quando gli è stata assegnata una pensione di due anni per studiare a Roma. Questa esperienza si è rivelata cruciale per il suo sviluppo artistico. Durante il suo soggiorno a Roma, Baratta ha realizzato tre opere che hanno segnato l'inizio del suo percorso artistico: "Gesù alla Colonna", "L'educazione di una madre" e "Cacciatrice che accompagna Diana". Queste sculture riflettono non solo la sua abilità tecnica ma anche la sua capacità di infondere emozione e narrativa nelle sue opere. La sua partecipazione alla difesa di Roma contro i francesi e il suo coinvolgimento negli eventi politici dell'epoca dimostrano il suo impegno civile e la sua passione per la libertà, che hanno influenzato anche la sua arte. Dopo la sconfitta della Repubblica romana, Baratta ha scelto di rimanere a Roma e Firenze, continuando a sviluppare il suo stile e a esplorare nuovi temi artistici. Nel 1858, Baratta è stato nominato professore di scultura all'Accademia di Belle Arti di Carrara, un ruolo che gli ha permesso di influenzare le generazioni future di scultori e di contribuire alla tradizione artistica della sua città natale. Durante questo periodo, ha anche pubblicato una commedia satirica intitolata "Onestà e Valore", in cui ha espresso le sue opinioni sugli scultori stranieri e i loro metodi, dimostrando il suo spirito critico e la sua indipendenza intellettuale. Tra le sue opere più significative si annoverano "Olindo e Sofronia condannati per essere bruciati vivi", "Gesù nella sua tomba", "Amore e fedeltà", "Gesù contesta i dottori", "Baccante" e "Mansuetudine", quest'ultima premiata con il primo premio all'Esposizione romana delle Opere d'Arte relativa al culto cattolico nel 1870. Queste opere evidenziano la versatilità di Baratta come scultore e la sua capacità di trattare temi religiosi, mitologici e storici con profondità e sensibilità. La carriera di Eumone Baratta è stata segnata da un costante impegno verso l'eccellenza artistica e da una profonda connessione con le tematiche e i valori del suo tempo. La sua opera continua a essere apprezzata per la sua bellezza, la sua tecnica raffinata e la sua capacità di comunicare emozioni profonde e universali. La sua eredità vive non solo nelle sue sculture ma anche nel suo contributo all'educazione artistica a Carrara, dove ha formato e ispirato innumerevoli artisti. In conclusione, Eumone Baratta rimane una figura emblematica dell'arte italiana del XIX secolo, un artista che ha saputo unire talento, impegno civile e una profonda sensibilità artistica. La sua vita e le sue opere continuano a essere fonte di ispirazione per artisti, studiosi e amanti dell'arte, testimoniando il suo indiscusso contributo al patrimonio culturale italiano. XX