La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Silvestro Barberini ( Modena 18� secolo - 19� secolo ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Silvestro Barberini, nato a Modena nel 1854 e deceduto nel 1916, è stato uno scultore italiano che ha lasciato un'impronta significativa nella scultura ufficiale tra l'Ottocento e il Novecento, distinguendosi per un'opera eclettica che naviga tra il Simbolismo e il Realismo. La sua vita e il suo lavoro si inseriscono in un contesto artistico e culturale in rapida evoluzione, testimoniando le tensioni e le innovazioni di un'epoca di transizione. La formazione artistica di Barberini si svolge in un periodo in cui l'Italia, recentemente unificata, cerca una propria identità anche attraverso le arti. Modena, la sua città natale, diventa un crocevia di influenze culturali e artistiche, offrendo a Barberini l'opportunità di immergersi in un ambiente ricco di stimoli. Nonostante la scarsità di documentazione specifica sulla sua formazione iniziale, è plausibile che abbia ricevuto un'educazione artistica conforme alle tradizioni accademiche dell'epoca, che ponevano un forte accento sul disegno, lo studio del nudo e la copia dei classici. La carriera di Barberini si sviluppa in un periodo storico caratterizzato da profondi cambiamenti sociali, politici e tecnologici. Questi cambiamenti influenzano inevitabilmente il mondo dell'arte, spingendo gli artisti a esplorare nuovi linguaggi espressivi e a interrogarsi sul ruolo dell'arte nella società moderna. Barberini, pur rimanendo radicato nella tradizione scultorea italiana, non rimane indifferente a queste sollecitazioni, come dimostrano le sue opere che oscillano tra il realismo dettagliato e accenti simbolisti. Tra le opere più significative di Barberini, si ricorda il Monumento "Ai martiri" del 1821 e del 1831, eretto a Modena nel 1887. Quest'opera, accuratamente eseguita, soprattutto nella statua in bronzo, rivela l'adesione di Barberini al realismo e la sua abilità di mestiere. Il monumento, dedicato ai patrioti italiani, testimonia l'impegno civile di Barberini e la sua capacità di interpretare il sentimento nazionale attraverso la scultura. Barberini è noto anche per le sue sculture in terracotta, come la Coppia di busti raffiguranti "Coniugi della famiglia Tosi Bellucci", provenienti dal nobile Palazzo Tosi Bellucci di Modena. Queste opere, databili attorno al 1890, mostrano la maestria di Barberini nel modellare la terracotta, un materiale che permette una grande libertà espressiva. La scelta di soggetti borghesi per i suoi ritratti riflette l'interesse dell'artista per la vita quotidiana e le persone comuni, in linea con le tendenze realiste dell'epoca. L'opera di Barberini si caratterizza per un'attenzione particolare alla dimensione umana e emotiva dei soggetti ritratti, che emerge con forza nei suoi busti e monumenti funerari. Questi lavori, spesso commissionati da famiglie nobili o borghesi, dimostrano la capacità dell'artista di catturare l'essenza dei suoi modelli, conferendo loro una dignità e una presenza quasi tangibile. Nonostante la sua importanza nel panorama artistico italiano dell'epoca, la figura di Silvestro Barberini non ha ricevuto l'attenzione che merita nella storiografia artistica. La sua opera, tuttavia, merita di essere riscoperta e rivalutata, non solo per la qualità tecnica e espressiva delle sue sculture, ma anche per il contributo che ha fornito alla cultura e alla società del suo tempo. Barberini rappresenta un esempio significativo di artista che, pur operando in una città provinciale come Modena, è stato in grado di interpretare e influenzare le correnti artistiche del suo tempo, lasciando un'eredità duratura nel campo della scultura italiana.