La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Paolo Bartolini ( Roma 1859 - 1933 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Paolo Bartolini fu uno scultore italiano di rilievo, la cui vita e opera si inseriscono nel contesto artistico di fine Ottocento e inizio Novecento. Nato a Roma nel 1859, la sua formazione artistica fu influenzata da figure di spicco dell'epoca, come lo scultore Francesco Fabi Albini e il pittore Nicola Consoni. Questi maestri contribuirono a forgiare il talento di Bartolini, che si distinse non solo nella scultura, ma anche in altre forme d'arte come la pittura, l'incisione e la ceramica. La sua carriera artistica fu segnata da importanti commissioni e opere che hanno lasciato un'impronta significativa nel panorama artistico italiano. Tra le sue realizzazioni più note, si annovera il coronamento in bronzo della facciata del Palazzo di Giustizia a Roma, affacciato su Piazza Cavour, completato nell'anno 1900. Quest'opera testimonia la sua abilità nel maneggiare materiali diversi e nel creare opere di grande impatto visivo e simbolico. Un altro capolavoro di Bartolini è la "Quadriga della Libertà", una scultura monumentale che troneggia sull'alto propileo di destra del Vittoriano a Roma. Quest'opera, realizzata tra il 1908 e il 1927, rappresenta uno degli esempi più eloquenti del suo talento scultoreo e della sua capacità di interpretare i valori e gli ideali del suo tempo attraverso l'arte. La statua simbolica del "Veneto", situata nel sommoportico del Vittoriano e completata nel 1909, è un'ulteriore testimonianza della sua maestria e del suo contributo all'arte pubblica. Paolo Bartolini fu anche un insegnante appassionato, che condivise la sua conoscenza e il suo amore per l'arte con le generazioni future. Nel 1890, fondò l'Accademia "Raffaello Sanzio" a Roma, un istituto che divenne un punto di riferimento per l'educazione artistica nella capitale. Insieme ad Augusto Bompiani, Bartolini diresse l'accademia, contribuendo a formare numerosi artisti che avrebbero poi segnato la scena artistica italiana. Le sue opere non si limitarono ai confini italiani, ma raggiunsero anche luoghi come Orleans e Callao in Perù, dimostrando la portata internazionale del suo lavoro e la sua capacità di influenzare l'arte al di fuori del suo paese natale. La sua arte era caratterizzata da un forte senso del realismo e da una ricerca della bellezza naturale, che si rifletteva sia nelle sue sculture che nelle sue pitture. Alla Galleria d'Arte Moderna di Roma è conservato il dipinto "I funerali di San Francesco d'Assisi", che rivela la sua versatilità come artista e la sua abilità nel maneggiare diverse tecniche e materiali. La sua produzione artistica, che comprendeva anche la ceramica e l'incisione, mostra un artista completo, capace di esprimersi in molteplici forme d'arte con grande maestria. Paolo Bartolini morì a Roma nel 1930, lasciando un'eredità artistica di grande valore. La sua vita fu dedicata all'arte, e il suo lavoro continua a essere apprezzato e studiato per la sua importanza storica e culturale. Le sue sculture, in particolare, rimangono esempi significativi del suo talento e della sua capacità di catturare l'essenza dell'umanità e della libertà attraverso la forma scultorea. In conclusione, Paolo Bartolini fu un artista poliedrico, la cui opera ha attraversato e influenzato un periodo di grandi cambiamenti culturali e sociali in Italia. La sua dedizione all'arte e il suo contributo all'insegnamento hanno lasciato un segno indelebile nel mondo dell'arte, rendendolo una figura di spicco nella scultura italiana tra Ottocento e Novecento.