La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Francesco Barzaghi ( Milano 1839 - Precotto Milanese 1892 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta le migliore scultore realizzate dall'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dello scultore, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale dell'opera, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le sue dimensioni. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere dell'artista: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Francesco Barzaghi fu uno scultore italiano di grande talento, la cui vita e opera lasciarono un'impronta significativa nell'arte del XIX secolo. Nato a Milano il 10 febbraio 1839, Barzaghi proveniva da una famiglia umile; suo padre era un falegname. La passione e il talento per la scultura emersero presto in Francesco, tanto che suo padre decise di farlo studiare presso gli studi degli scultori Alessandro Puttinati e Antonio Tantardini. Questa esperienza iniziale fu fondamentale per lo sviluppo delle sue abilità artistiche. Nel 1851, all'età di dodici anni, Barzaghi si iscrisse all'Accademia di Brera, dove studiò sotto la guida di Benedetto Cacciatori e Giovanni Strazza. Durante i suoi anni di formazione, fu influenzato anche dall'opera di Vincenzo Vela, un altro scultore di rilievo dell'epoca. La sua educazione artistica a Brera gli permise di affinare la sua tecnica e di sviluppare uno stile personale che combinava il realismo con un tocco di idealizzazione classica. Barzaghi iniziò a guadagnarsi una reputazione per la sua abilità nel modellare il marmo e per la sua capacità di catturare l'essenza dei suoi soggetti. Uno dei suoi primi successi fu la scultura "Mosca Cieca", presentata per la prima volta all'esposizione di Brera del 1869. Quest'opera, che raffigura una bambina bendata che gioca a cercare gli amici, gli valse il premio Principe Umberto. La scultura fu poi esposta all'Esposizione Universale di Parigi nel 1878, dove ricevette ulteriori elogi. Nel corso della sua carriera, Barzaghi realizzò numerose opere di rilievo, tra cui monumenti pubblici e statue che adornano la città di Milano e altre località italiane. Tra i suoi lavori più noti vi sono il monumento a Napoleone III, svelato per la prima volta all'Esposizione di Milano del 1881, e i monumenti dedicati a figure storiche come Luciano Manara, Garibaldi, Niccolò Tommaseo e Alessandro Manzoni. Il suo talento nel rappresentare figure femminili è evidente in opere come "La Frine denudata", "Silvia che si specchia", "Moses saved from the Nile" e "La Vanerella". Barzaghi fu anche un espositore frequente nelle mostre internazionali, dove le sue opere venivano descritte come "pure ed elevanti". Era noto per la sua eccezionale capacità di scolpire dettagli fini come drappeggi, gioielli e altri elementi decorativi con un realismo sorprendente. La sua abilità nel rappresentare l'innocenza infantile è evidente nella scultura "La Vanerella", che raffigura una giovane ragazza che gioca a travestirsi. Una versione di questa scultura si trova oggi al Musée des Beaux-Arts Jules Chéret di Nizza, in Francia. Nonostante il successo e il riconoscimento, la vita di Barzaghi non fu priva di difficoltà. Morì prematuramente il 21 agosto 1892 a Precotto, un quartiere di Milano, all'età di soli 53 anni. La sua morte lasciò un vuoto nel mondo dell'arte italiana, ma il suo lascito artistico continuò a vivere attraverso le sue sculture e attraverso l'influenza che ebbe sui suoi allievi, tra cui il noto scultore Enrico Cassi. Il figlio di Barzaghi, Prassitele Barzaghi, nato a Milano l'8 luglio 1880, seguì le orme del padre diventando anch'egli scultore. Dopo la morte del padre, Prassitele crebbe sotto la guida di Enrico Butti e ottenne riconoscimenti per le sue opere, tra cui la statua "Sola nel mondo", che gli valse il premio Tantardini. Le opere di Francesco Barzaghi sono state oggetto di numerose vendite all'asta e sono esposte in collezioni private e musei. La sua arte continua a essere studiata e apprezzata per la sua bellezza e per la maestria tecnica che ancora oggi ispira scultori e amanti dell'arte.