La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Antonio Bassi ( Trani 1889 - 1964 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Antonio Bassi, nato a Trani nel 1889 e deceduto nella stessa città nel 1965, è stato uno scultore italiano che ha lasciato un'impronta significativa nel panorama artistico del Novecento, nonostante oggi possa non essere ampiamente riconosciuto al di fuori degli ambienti specialistici. Figlio dello scultore Nicola Bassi, Antonio ha ereditato dal padre non solo la passione per l'arte ma anche un solido punto di partenza per il suo apprendistato artistico. La sua formazione si è svolta inizialmente a Roma, per poi proseguire in Germania e infine a Vienna, città in cui ha avuto modo di entrare in contatto con l'ambiente della Secessione viennese. Queste esperienze hanno arricchito il suo stile, portandolo a sviluppare una certa tendenza espressionista, pur mantenendo un'impronta classica che caratterizza gran parte della sua opera. Durante la sua carriera, Bassi ha realizzato numerose opere scultoree, tra cui monumenti pubblici, lapidi commemorative e gruppi scultorei, che si possono ammirare in varie città pugliesi. Tra le sue opere più note vi sono il Monumento ai Caduti a Trani, la Statua dell’Immacolata in Piazza della Libertà, sempre a Trani, i gruppi scultorei della fontana monumentale in onore ai caduti della prima Guerra mondiale a Mola di Bari, e la lapide ad Antonio Piccinni. Queste opere non solo dimostrano la maestria tecnica di Bassi ma anche la sua capacità di infondere emozione e significato nelle sue creazioni, rendendole parte integrante del tessuto culturale e sociale delle comunità per cui sono state realizzate. La sua attività non si è limitata alla sola Puglia; infatti, Bassi ha lasciato tracce della sua arte in numerosi comuni della regione, contribuendo significativamente al patrimonio artistico locale. Nonostante la sua importanza, la figura di Antonio Bassi non è sempre stata adeguatamente valorizzata nella sua città natale, Trani, dove, secondo alcune fonti, non è molto ricordato nonostante abbia lasciato numerose opere. Un episodio degno di nota nella vita di Bassi è avvenuto alla fine della seconda guerra mondiale, quando ha condotto una trattativa con gli ufficiali tedeschi per salvare degli ostaggi imprigionati, ottenendone la liberazione grazie anche alla sua perfetta conoscenza del tedesco. Questo episodio testimonia non solo le sue capacità linguistiche ma anche il suo impegno civile e la sua umanità. La sua formazione artistica è stata influenzata da importanti riferimenti culturali europei, come le opere di Gustav Klimt e Franz von Stuck, che hanno contribuito a definire il suo stile unico, in cui si fondono classicismo e modernità. La sua opera, caratterizzata da un forte elemento coloristico e da una tendenza espressionista, riflette anche un'ispirazione simbolista, particolarmente evidente in alcune delle sue sculture. Nonostante la sua morte nel 1965, l'opera di Antonio Bassi continua a essere oggetto di studio e di riscoperta, come dimostrano le mostre e le pubblicazioni dedicate alla sua figura e al suo lavoro. La sua eredità artistica, che comprende non solo le opere pubbliche ma anche le sculture più intime e personali, rimane un prezioso contributo alla storia dell'arte italiana del Novecento. La sua capacità di trasferire i dati della natura sensibile nel gesso e di accentuare l'elemento coloristico nelle sue opere dimostra la sua maestria e la sua sensibilità artistica, rendendolo una figura di spicco nel panorama scultoreo del suo tempo.