La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Ildebrando Bastiani ( Volterra 1867 - ? ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Ildebrando Bastiani fu uno scultore italiano di fine Ottocento, la cui vita e opera si inseriscono nel contesto artistico di un'Italia in piena trasformazione culturale e sociale. Nato il 15 ottobre 1867 a Volterra, una città toscana ricca di storia e di tradizioni artistiche, Bastiani si formò inizialmente nella sua città natale, per poi trasferirsi a Firenze, dove la sua carriera artistica prese una svolta decisiva. A Firenze, Bastiani ebbe l'opportunità di studiare all'Accademia di Belle Arti, dove fu allievo di Augusto Rivalta, uno scultore di rilievo dell'epoca, e di Cesare Zocchi. La sua formazione fu ulteriormente supportata da una pensione annua di 300 lire per sei anni, concessa dal lascito Gotti, che gli permise di dedicarsi completamente agli studi artistici. Inoltre, ricevette una pensione di 40 lire al mese dal sindaco di Volterra, il cavaliere Ricciarelli Mario, dopo aver realizzato un ritratto del proprio padre che colpì per la sua perfetta rassomiglianza. Durante il primo anno all'Accademia, Bastiani entrò nello studio di Cesare Zocchi, dove creò un gruppetto pregevole con due mezze figure, rappresentanti un vecchio appoggiato ad un tavolino e una bambina che gli fa il solletico in un orecchio. Quest'opera evidenziava già la capacità di Bastiani di catturare momenti di vita quotidiana con una sensibilità e un realismo che sarebbero diventati caratteristici del suo stile. La morte del cavaliere Ricciarelli pose fine alla pensione che gli era stata assegnata, costringendo Bastiani a modellare diverse figurine di genere per sostenersi economicamente. Nonostante le difficoltà finanziarie, queste opere rivelarono la sua abilità nel rappresentare la forma e l'espressione con grande finezza e verità. Tra le sue opere più note, vi è il gruppo scultoreo "I Ghiotti del mosto", che prometteva di essere un'opera piena di vita e sentimento, e un ritratto a mezzo busto di "Santuzza" della Cavalleria Rusticana, che colpisce per l'espressione di dolore per la perdita dell'amante. Bastiani esordì nel 1889 con il busto di "Santuzza" e successivamente realizzò numerose figure di genere, come "Il nonno e il nipotino" e "Degustazione del mosto", che gli valsero una buona reputazione. Oltre alle sculture di genere, Bastiani si dedicò anche alla realizzazione di monumenti funerari per diversi cimiteri e busti-ritratto. Tra i suoi lavori più significativi, si ricorda il monumento a Galileo Ferraris, fisico di grande valore e scopritore del principio del campo magnetico rotante, situato a Livorno Ferraris. Nonostante la sua abilità e il riconoscimento ottenuto, la vita di Ildebrando Bastiani è avvolta in un certo mistero, in particolare riguardo alla data della sua morte, che non è stata documentata con precisione. Tuttavia, il suo contributo all'arte scultorea italiana rimane significativo, e le sue opere sono ancora oggi apprezzate per la loro qualità e per l'abilità con cui rappresentano la realtà e le emozioni umane. Ildebrando Bastiani, quindi, si colloca in un periodo di transizione della scultura italiana, in cui si passava dallo stile accademico ottocentesco verso nuove forme di espressione più vicine al realismo e al naturalismo. La sua opera si inserisce in un contesto artistico in cui la scultura iniziava ad esplorare nuove vie, anticipando alcuni dei cambiamenti che avrebbero caratterizzato il Novecento. Nonostante la mancanza di informazioni dettagliate sulla sua vita e sulla sua morte, le opere di Bastiani continuano a essere ricercate da collezionisti e appassionati d'arte, e la sua figura rimane un esempio dell'arte scultorea italiana di fine Ottocento.