La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Luigi Belli ( Torino 1848 - 1919 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Luigi Belli, nato a Torino il 28 febbraio 1848 e deceduto nella stessa città il 25 maggio 1919, è stato uno scultore italiano di rilevante importanza, la cui vita e opera si intrecciano strettamente con la storia e l'arte del suo tempo. Figlio di Giuseppe Belli, pittore, e di madre francese, Luigi Belli trascorse parte della sua giovinezza a Parigi, dove studiò architettura decorativa sotto la guida dell'architetto Torrier. Questa esperienza parigina non solo arricchì il suo bagaglio culturale ma influenzò profondamente il suo approccio artistico, avvicinandolo al modo scultoreo di Carpeaux, che conobbe durante il suo soggiorno in Francia. Tornato a Torino, Belli si iscrisse all'Accademia Albertina, dove fu allievo di Odoardo Tabacchi, uno dei più eminenti scultori italiani dell'epoca. La sua formazione accademica gli fornì le basi tecniche e teoriche per sviluppare un proprio stile scultoreo, che ben presto lo portò a distinguersi nel panorama artistico italiano. Nel 1871, espose per la prima volta alla Promotrice delle Belle Arti di Torino con l'opera "Carlotta Corday", segnando l'inizio di una lunga e fruttuosa carriera. Nel corso della sua vita, Luigi Belli realizzò numerosi monumenti e opere scultoree che celebrano eventi e figure storiche dell'Italia risorgimentale e post-risorgimentale. Tra le sue opere più note vi sono il monumento ai caduti di Mentana a Milano (1880), il monumento a Raffaello a Urbino (1896), il monumento a Umberto I ad Alessandria (1906) e il monumento a Mazzini a Torino (1917). Queste opere, caratterizzate da un gusto e uno stile accademico, riflettono l'impegno di Belli nella scultura celebrativa, testimoniando il suo contributo alla memoria collettiva e all'identità nazionale italiana. Oltre alla sua attività di scultore, Luigi Belli fu anche un apprezzato insegnante. Dal 1885 al 1915, insegnò all'Accademia Albertina di Torino, dove ricoprì il ruolo di professore di plastica ornamentale e, successivamente, di decorazione e ornato. La sua attività didattica gli permise di trasmettere le sue conoscenze e la sua passione per la scultura alle nuove generazioni di artisti, contribuendo significativamente alla formazione di talenti nel campo dell'arte scultorea. La vita e l'opera di Luigi Belli sono state oggetto di studi e riconoscimenti postumi, che ne hanno sottolineato l'importanza nel contesto artistico italiano dell'epoca. Le sue sculture sono conservate in musei e collezioni pubbliche e private, e continuano a essere apprezzate per la loro qualità tecnica e per il valore storico e culturale che rappresentano. In conclusione, Luigi Belli è stato uno scultore che ha saputo interpretare e rappresentare con maestria gli ideali e le aspirazioni del suo tempo, lasciando un'impronta indelebile nella storia dell'arte italiana. La sua opera, caratterizzata da un profondo senso del bello e da una solida tecnica scultorea, continua a essere fonte di ispirazione e ammirazione, testimoniando la vitalità e la ricchezza dell'arte scultorea italiana tra il XIX e il XX secolo.