La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Aroldo Bellini ( Perugia 1902 - Roma 1984 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Aroldo Bellini nacque l'8 febbraio 1902 a Perugia, Italia, e si distinse come uno degli scultori italiani più rilevanti del XX secolo. La sua vita e la sua carriera furono segnate da un profondo impegno artistico e da una serie di opere che hanno lasciato un segno indelebile nel panorama artistico italiano. Dopo aver ricevuto la sua formazione iniziale presso l'Accademia di Perugia, Bellini si trasferì a Roma nel 1931, dove avrebbe trascorso una buona parte della sua carriera. Questo periodo fu particolarmente produttivo per lui, dedicandosi quasi esclusivamente al maggiore progetto del Foro Mussolini, oggi noto come Foro Italico. Le sue sculture per il Foro Italico sono tra le sue opere più famose e rappresentano un esempio emblematico del suo stile e della sua maestria. Nel 1932, Bellini creò una serie di sculture che furono accolte con grande interesse e ammirazione. La sua capacità di catturare la forma umana e di esprimere movimento e emozione nelle sue opere lo distinse come uno scultore di eccezionale talento. Le sue sculture sono note per la loro potenza espressiva e per la loro capacità di comunicare profondi significati emotivi e culturali. Uno degli aspetti più notevoli della carriera di Bellini fu la sua partecipazione alla competizione artistica dei Giochi Olimpici del 1936. Questo evento rappresentò un'importante piattaforma internazionale per l'artista, permettendogli di esporre il suo lavoro a un pubblico globale. La sua partecipazione ai Giochi Olimpici sottolinea l'importanza del suo contributo al mondo dell'arte e dello sport, dimostrando come l'arte possa celebrare l'ideale olimpico di eccellenza e armonia. Durante la sua carriera, Bellini ha realizzato numerose opere che sono state esposte e vendute in aste e gallerie in tutto il mondo. Le sue sculture sono state oggetto di grande interesse da parte di collezionisti e appassionati d'arte, testimoniando l'ampio riconoscimento del suo talento e della sua importanza come artista. Oltre al suo lavoro per il Foro Italico, Bellini ha lasciato un'impronta significativa nella sua città natale di Perugia. Tra le sue opere più note in città, si ricordano il monumento ai caduti e i bassorilievi in Sant'Ercolano del 1924, nonché una statuetta votiva raffigurante la Madonna. Queste opere riflettono la versatilità di Bellini come scultore e la sua capacità di lavorare con una varietà di temi e materiali. Aroldo Bellini morì il 14 ottobre 1984 a Roma, all'età di 82 anni. La sua eredità artistica continua a essere celebrata e studiata, con le sue opere che rimangono esempi significativi dell'arte scultorea italiana del XX secolo. La sua vita e il suo lavoro sono un tributo alla sua passione per l'arte e al suo impegno nel creare opere che parlano alla mente e al cuore degli osservatori. Bellini rimane una figura di spicco nella storia dell'arte italiana, il cui lavoro continua a ispirare e affascinare le generazioni future.