La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Giovanni Bellora ( Massenzatica 1813 - Milano 1867 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Giovanni Bellora, nato a Massenzatica, una frazione del comune di Ferrara, nel 1813 e deceduto a Milano nel 1867, è stato uno scultore italiano che ha lasciato un'impronta significativa nell'arte del XIX secolo. La sua vita e la sua opera si inseriscono in un periodo di grande fermento culturale e artistico in Italia, caratterizzato dalla transizione dal Neoclassicismo al Romanticismo e dalle prime avvisaglie del Realismo. Cresciuto in una famiglia di umili origini, Giovanni Bellora dimostrò fin da giovane un talento eccezionale per la scultura. Nonostante le difficoltà economiche, riuscì a formarsi artisticamente, approfondendo le tecniche scultoree che lo avrebbero portato a diventare uno degli scultori più apprezzati del suo tempo. La sua formazione artistica si svolse probabilmente tra Ferrara e Milano, due città che all'epoca erano importanti centri culturali e artistici. La carriera di Bellora prese il volo nella prima metà del XIX secolo, un periodo in cui l'Italia era attraversata da profondi cambiamenti politici e sociali. Le sue opere riflettono l'interesse per i temi storici, mitologici e religiosi, tipici del Neoclassicismo, ma interpretati con una sensibilità che preannuncia il Romanticismo. Bellora era noto per la sua abilità nel catturare l'essenza umana, riuscendo a trasmettere emozioni profonde attraverso la pietra e il marmo. Tra le sue opere più significative si annoverano rilievi e sculture che decorano edifici pubblici e privati, nonché monumenti funebri che si distinguono per la loro eleganza e per la profondità emotiva. Le sue sculture sono caratterizzate da una grande attenzione al dettaglio, dalla fluidità delle forme e da un equilibrio compositivo che rivela l'influenza dei maestri del passato, come Canova e Thorvaldsen, pur mostrando una forte originalità. Nonostante la sua fama e il riconoscimento da parte dei contemporanei, molti dettagli della vita di Giovanni Bellora rimangono avvolti nel mistero, complice anche la scarsità di documentazione storica. Tuttavia, è noto che collaborò con importanti architetti e artisti del suo tempo, contribuendo alla realizzazione di progetti di rilievo in varie città italiane. La sua opera ha esercitato un'influenza notevole sui suoi contemporanei e sulle generazioni successive di scultori, contribuendo a definire l'identità dell'arte scultorea italiana del XIX secolo. Bellora è stato un artista capace di interpretare i cambiamenti del suo tempo, integrando le tradizioni classiche con le nuove tendenze artistiche, e lasciando un'eredità duratura nel panorama artistico italiano. Giovanni Bellora morì a Milano nel 1867, lasciando dietro di sé un corpus di opere che continuano a essere ammirate e studiate. La sua arte, profondamente radicata nella cultura italiana, riflette la complessità e la ricchezza di un periodo storico denso di trasformazioni. Oggi, le sue sculture sono conservate in musei, gallerie e collezioni private, testimoniando il talento e la sensibilità di uno degli scultori più rappresentativi del suo tempo.