La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Cesare Benaglia ( Roma 19� secolo - 19� secolo ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Cesare Benaglia, noto anche con il soprannome di Siser Bena, è un artista poliedrico nato nel 1932 a Valbrembo, un piccolo comune situato nella provincia di Bergamo, in Lombardia, Italia. La sua vita e la sua arte sono profondamente radicate nella sua terra natale, dove tuttora vive e lavora in via Cascina Frera. La sua carriera artistica è un viaggio affascinante che attraversa diverse fasi e tecniche, dalla pittura alla scultura, fino alle operazioni digitali, dimostrando una continua evoluzione e sperimentazione. Prima di dedicarsi completamente all'arte, Benaglia ha svolto per trent'anni l'attività di artigiano falegname, un mestiere che gli ha permesso di sviluppare una profonda conoscenza e sensibilità per il legno, materiale che diventerà poi centrale nella sua produzione artistica. La svolta avviene intorno ai trent'anni, quando decide di abbandonare il lavoro di falegname per seguire la sua "irresistibile vocazione" artistica, animato da un'innata predisposizione verso la dimensione della meraviglia. La sua arte si caratterizza per un dialogo costante con la natura, elemento che rappresenta una fonte inesauribile di ispirazione per l'artista. Benaglia ha trascorso gran parte della sua giovinezza tra la segheria, la falegnameria del nonno e il bosco, luoghi che hanno influenzato profondamente la sua visione artistica. Dopo la morte del nonno e l'assunzione della responsabilità della falegnameria, il lavoro diventa sempre più faticoso, spingendo Benaglia a dedicarsi completamente all'arte, alla ricerca di una dimensione più autentica e personale. Nel corso degli anni, Benaglia ha esplorato diverse tecniche e materiali, dalla pittura alla scultura, fino alle opere digitali. La sua produzione artistica si distingue per l'uso di materiali naturali come legno, pietre, radici di albero e foglie, che vengono trasformati attraverso la sua creatività in opere d'arte capaci di evocare la bellezza e la complessità della natura. L'artista ha lavorato anche con materiali come il bronzo, il cemento, la resina e il plexiglass, creando combinazioni polimateriche che riflettono la sua incessante ricerca e sperimentazione. Una delle sue opere più significative è il "bosco in una stanza", un'installazione che trasforma pochi metri quadrati di spazio in un paesaggio infinito, dove alberi sabbiati e illuminati da una fonte luminosa dall'alto creano un effetto visivo sbalorditivo. Questa opera riflette la capacità di Benaglia di fondere arte e natura in un unico organismo poetico, dove visione e materia si incontrano. L'arte di Benaglia è stata influenzata anche dall'amicizia e dalla collaborazione con altri artisti e critici, come il pittore Angelo Capelli e il critico d'arte Domenico Montalto, che hanno riconosciuto e valorizzato la sua unica visione artistica. Nonostante la sua distanza dai circuiti ufficiali dell'arte, Benaglia ha continuato a lavorare con passione e dedizione, creando opere che riflettono la sua profonda connessione con la natura e la sua incessante ricerca della bellezza. Oggi, a oltre novant'anni, Cesare Benaglia continua a lavorare nel suo laboratorio, dimostrando un'energia e una creatività inesauribili. La sua arte, che nasce dall'incontro tra la manualità dell'artigiano e la visione dell'artista, rappresenta una testimonianza unica della capacità dell'uomo di dialogare con la natura e di trasformarla in fonte di ispirazione e bellezza. Cesare Benaglia rimane una figura emblematica nel panorama artistico italiano, un artista che ha saputo dare voce al bosco e alla natura, trasformando il materiale grezzo in opere d'arte di straordinaria potenza espressiva.