La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Augusto Benvenuti ( Pavia 1849 - Roma 1930 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Augusto Benvenuti fu uno scultore italiano di grande talento, nato a Venezia l'8 gennaio 1839 e morto nella stessa città il 7 febbraio 1899. La sua vita fu segnata da un profondo impegno artistico, nonostante le origini umili. La famiglia, riconoscendo le sue inclinazioni artistiche, lo avviò alla bottega di un artigiano dove apprese la tecnica dell'intaglio in legno, che fu il suo primo passo nel mondo dell'arte. Questa esperienza iniziale gli fornì le basi per sviluppare le sue abilità nella scultura, disciplina alla quale si dedicò con passione e dedizione. Benvenuti fu un autodidatta, che si formò studiando da solo e gradualmente si affermò come uno scultore di grande valore. Tra le sue opere più significative si annoverano il Monumento a Giorgione (1878) a Castelfranco Veneto, il Monumento a Vittorio Emanuele (1880) a Vicenza, il Monumento all'Esercito (1885) e il Monumento a Garibaldi (1887) entrambi situati a Venezia. Queste opere dimostrano la sua abilità nel catturare l'essenza dei soggetti rappresentati e la sua maestria nel lavorare i materiali. Un'altra opera degna di nota è la statua di Berta che fila, esposta a Vienna nel 1888 e successivamente acquistata dal senatore Alessandro Rossi di Schio. Questa scultura, insieme alle altre menzionate, testimonia la versatilità di Benvenuti e la sua capacità di esprimersi attraverso diversi generi e temi. Benvenuti si distinse anche per la realizzazione di busti in bronzo, tra cui spicca quello dell'Innominato (1881), che ottenne un grande successo e contribuì a consolidare la sua fama. Questo busto, in particolare, è stato apprezzato per la sua finezza e per l'abilità nell'incarnare il carattere del soggetto, dimostrando la profonda sensibilità artistica di Benvenuti. Nonostante il riconoscimento ottenuto, Augusto Benvenuti visse in condizioni di estrema povertà, morendo senza aver raggiunto una stabilità economica. La sua vita fu segnata da un contrasto tra il successo artistico e le difficoltà materiali, un destino comune a molti artisti del suo tempo. La sua opera, tuttavia, ha lasciato un segno indelebile nella storia dell'arte italiana. Benvenuti è ricordato per il suo contributo significativo alla scultura del XIX secolo, in particolare per la sua capacità di combinare la tradizione classica con sensibilità moderna. Le sue sculture, caratterizzate da un'attenzione ai dettagli e da un'espressività emotiva, continuano a essere apprezzate per la loro bellezza e per il loro valore artistico. Inoltre, Benvenuti ha contribuito alla decorazione del Teatro di Fiume con grandiose statue che adornano il frontone, dimostrando ancora una volta la sua versatilità e il suo talento nel campo della scultura monumentale. Queste opere, insieme ai monumenti e ai busti da lui realizzati, rappresentano un patrimonio artistico di grande valore, che testimonia la maestria e l'impegno di questo scultore veneziano. La sua morte, avvenuta in povertà il 7 febbraio 1899, non ha impedito che il suo lavoro fosse riconosciuto e celebrato nelle generazioni successive. Oggi, Augusto Benvenuti è considerato uno dei più importanti scultori italiani del suo tempo, la cui opera continua a essere studiata e ammirata per la sua profondità artistica e per il suo contributo alla scultura italiana.