La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Giovanni Benzoni ( Songavazzo di Bergamo 1809 - Roma 1873 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Giovanni Maria Benzoni, nato il 28 agosto 1809 a Songavazzo, vicino a Bergamo, in una famiglia di modesti agricoltori, si distinse fin da giovane per il suo talento artistico. Inizialmente destinato a seguire le orme familiari nell'agricoltura, la sua vita prese una svolta decisiva quando il suo precoce talento per la scultura attirò l'attenzione del conte Luigi Tadini. Impressionato dalle sue abilità, Tadini offrì a Benzoni un posto nella sua Accademia di Belle Arti a Lovere, una città vicina, e successivamente finanziò il suo trasferimento a Roma, dove Benzoni completò i suoi studi presso l'Accademia di San Luca. A Roma, Benzoni si affermò rapidamente come uno scultore di grande talento, ispirato dallo stile neoclassico di Antonio Canova. La sua abilità nel creare sculture eleganti in marmo gli valse un successo immediato, e ben presto stabilì un laboratorio che arrivò a contare più di 50 assistenti. Questo studio produsse oltre 518 opere, tra cui molteplici versioni di composizioni popolari, spaziando da scene allegoriche e mitologiche a busti e monumenti funebri per celebrità contemporanee, come il compositore Gaetano Donizetti e il filologo Cardinale Angelo Mai. Nel 1861, Benzoni fu scelto per rappresentare il Vaticano all'Esposizione Internazionale di Anversa, dove tutte le sue opere esposte furono acclamate come capolavori. Tuttavia, nonostante il successo e la fama raggiunti in vita, la sua reputazione subì un rapido declino dopo la sua morte improvvisa il 27 aprile 1873, e oggi è relativamente poco conosciuto. Benzoni fu un maestro nell'uso del marmo di Carrara, come dimostra il monumento funebre di Benzoni Giovanni Maria, un'opera che riflette l'influenza di Canova ma rielaborata in maniera personale e sensibile. Durante il suo apprendistato iniziale, alcune delle sue sculture furono notate da figure influenti che lo introdussero all'Accademia di Belle Arti del Louvre, dove ancora oggi si conservano alcune delle sue sculture giovanili. Il suo studio a Roma divenne un punto di riferimento per illustri committenti, per i quali eseguì opere sacre, profane e funerarie. Tra le sue opere più note, si ricordano sculture come "Innocenza protetta dalla Fedeltà", "Diana Cacciatrice", "Zefiro danzante con Flora", "La Rebecca Velata" e "La Fuga da Pompei". Le sue sculture di "La Rebecca Velata" si trovano in musei di prestigio come il Salar Jung Museum a Hyderabad, l'High Museum of Art ad Atlanta e il Berkshire Museum a Pittsfield. Benzoni progettò alcune delle sue sculture con una produzione in serie in mente, utilizzando altri scultori per produrre le opere al fine di soddisfare la crescente domanda di mementi culturali da parte delle persone in Grand Tour. Creò anche l'immagine in marmo bianco di Sant'Anna e della Beata Vergine Maria bambina, che fu incoronata pontificia il 9 settembre 1877, dopo la sua morte, da Papa Pio IX, ora venerata nella Cattedrale di Sant'Anna ad Apt. Nonostante la sua morte prematura, l'eredità artistica di Giovanni Maria Benzoni continua a vivere attraverso le sue sculture, che rimangono testimonianze del suo straordinario talento e della sua sensibilità artistica nel contesto del neoclassicismo italiano.