La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Giuseppe Bernardis ( Udine 19� secolo - 19� secolo ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Giuseppe Bernardis, noto anche come Torretto, fu uno scultore italiano di spicco della metà del XVIII secolo, la cui arte si inserisce nel contesto del tardo barocco e del nascente neoclassicismo. Nato il 24 marzo 1694 a Pagnano, una località vicino ad Asolo nel Veneto, Bernardis era figlio di Sebastiano Bernardi, anch'egli scultore, e di Cecilia Torretto, sorella dello scultore Giuseppe Torretto. Quest'ultimo ebbe un'influenza significativa sulla formazione e sulla carriera del nipote, tanto che Giuseppe Bernardis prese il soprannome "il Torretto" in suo onore. Bernardis apprese l'arte della scultura nell'ambito familiare, lavorando inizialmente nella bottega dello zio Giuseppe Torretto, che in seguito ereditò. La sua formazione artistica fu quindi radicata nella tradizione scultorea veneziana, che a quel tempo era ancora fortemente influenzata dallo stile barocco, ma che stava iniziando ad aprirsi alle nuove correnti neoclassiche. Durante la sua carriera, Bernardis lavorò a numerosi progetti, sia di piccole che di grandi dimensioni, dimostrando una notevole versatilità e capacità di adattarsi a diversi contesti e richieste. Tra i suoi lavori più significativi vi è il progetto per la chiesa di Santa Maria della Fava a Venezia, che lo impegnò per diverse decadi. Per questa chiesa, Bernardis fu incaricato di scolpire otto statue marmoree sovradimensionate raffiguranti i quattro Evangelisti e i quattro Padri della Chiesa occidentale. Il suo talento non passò inosservato e tra i suoi allievi spicca il nome di Antonio Canova, che sarebbe diventato uno dei massimi esponenti dello scultore neoclassico. Bernardis riconobbe il talento del giovane Canova e acconsentì a trasferirsi con lui in un altro studio a Venezia, che in seguito sarebbe stato ereditato dal nipote di Bernardis, Giovanni Ferrari. La produzione artistica di Bernardis fu caratterizzata da un'abilità tecnica raffinata e da una sensibilità che gli permise di passare con disinvoltura dallo stile barocco a quello neoclassico. Le sue opere mostrano una padronanza del marmo e una capacità di infondere vitalità e movimento nelle figure scolpite, caratteristiche che influenzarono profondamente il giovane Canova. Nonostante la sua importanza nel panorama artistico del tempo, la figura di Bernardis non ha goduto della stessa fama postuma di altri scultori suoi contemporanei. Tuttavia, il suo contributo all'arte scultorea e la sua influenza su artisti successivi come Canova sono innegabili. Giuseppe Bernardis morì il 22 febbraio 1773 a Venezia, lasciando un'eredità artistica significativa e un segno indelebile nella storia della scultura italiana. La sua vita e la sua opera sono testimonianza dell'evoluzione dello stile scultoreo del suo tempo e del passaggio dal barocco al neoclassicismo, un periodo di transizione cruciale nell'arte europea.