La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Clemente Bertolini ( Carcoforo 1889 - Milano 1952 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Clemente Bertolini, nato a Carcoforo (VC) nel 1889 e deceduto a Milano nel 1952, è stato un artista italiano che ha lasciato un'impronta significativa nel campo della scultura durante la prima metà del XX secolo. La sua vita e la sua opera si inseriscono in un periodo di transizione e di fermento artistico, in cui l'Italia stava cercando di definire la propria identità culturale e artistica nel contesto europeo e mondiale. Bertolini iniziò il suo percorso artistico in un'epoca in cui la scultura italiana era ancora fortemente influenzata dalle tradizioni del XIX secolo, ma era anche aperta alle novità e alle sperimentazioni che provenivano dall'estero. Questo contesto gli permise di sviluppare uno stile personale che, pur radicato nella tradizione, era capace di dialogare con le correnti artistiche contemporanee. La formazione di Bertolini avvenne in un periodo in cui le accademie d'arte giocavano un ruolo cruciale nella vita degli artisti, offrendo loro gli strumenti tecnici e teorici per sviluppare le proprie capacità. Sebbene non siano disponibili molte informazioni specifiche sulla sua formazione, è probabile che abbia frequentato una delle prestigiose accademie italiane, dove avrebbe avuto l'opportunità di studiare sotto la guida di maestri rinomati e di affinare la sua tecnica scultorea. La carriera di Bertolini si sviluppò principalmente a Milano, città che all'epoca era uno dei centri nevralgici dell'arte e della cultura in Italia. Milano offriva un ambiente stimolante per gli artisti, grazie alla presenza di gallerie, musei e circoli artistici, nonché alla possibilità di entrare in contatto con collezionisti e mecenati. In questo contesto, Bertolini riuscì a emergere come uno scultore di talento, ottenendo commissioni importanti e partecipando a mostre e esposizioni nazionali. Una delle sue opere più note è la scultura in bronzo "Sfinge", presentata alla Esposizione Nazionale d'Arte presso la Regia Accademia di Brera e la Società per le Belle Arti nel 1917. Quest'opera riflette l'interesse di Bertolini per la mitologia e l'antichità, temi ricorrenti nella scultura dell'epoca, ma interpretati dall'artista con una sensibilità moderna e personale. La "Sfinge" dimostra la sua abilità nel modellare il bronzo, materiale che gli permetteva di esprimere al meglio la sua visione artistica, grazie alla sua malleabilità e alla capacità di catturare dettagli fini e sfumature espressive. Oltre alla "Sfinge", Bertolini realizzò numerose altre opere, tra cui sculture, bronzi e opere d'arte decorative, che gli valsero il riconoscimento sia in Italia che all'estero. La sua produzione artistica si caratterizza per una grande varietà di soggetti, che spaziano dal ritratto alla figura mitologica, dall'allegoria alla scena di genere, dimostrando la sua versatilità e la sua capacità di adattarsi alle richieste dei committenti. Nonostante la sua morte nel 1952, l'opera di Clemente Bertolini continua a essere apprezzata e studiata dagli appassionati d'arte e dai ricercatori. Le sue sculture sono conservate in collezioni private e pubbliche, e la sua figura di artista è oggetto di interesse per chi si occupa della storia dell'arte italiana del XX secolo. La sua capacità di coniugare tradizione e innovazione, insieme alla maestria tecnica e alla sensibilità espressiva, lo rendono un esponente significativo della scultura italiana di quel periodo.