La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Giuseppe Bessi ( Volterra 1857 - 1922 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Giuseppe Bessi, nato a Volterra nel 1857 e deceduto nel 1922, è stato uno scultore italiano di rilevanza internazionale, noto per le sue opere in alabastro, marmo e onyx, nonché per il suo contributo significativo all'arte della scultura di salone italiana. La sua vita e la sua carriera artistica si intrecciano strettamente con la città di Volterra, un luogo ricco di storia e cultura, noto per le sue miniere di alabastro. Bessi iniziò il suo percorso formativo presso la Scuola d'Arte di Volterra, sotto la guida di Paride Bagnolesi. Successivamente, approfondì i suoi studi all'Accademia delle Belle Arti di Firenze, dove ebbe come professori figure di spicco come il scultore Augusto Rivalta. Dopo aver completato la sua formazione, Bessi fece ritorno a Volterra nel 1872, dove nel 1879 aprì il suo laboratorio, dando inizio a una prolifica carriera di scultore. Le opere di Bessi si caratterizzano per la fusione tra le forme del neoclassicismo e dell'Art Nouveau, unendo la precisione tecnica e la ricerca estetica in maniera armoniosa. Tra i suoi lavori più noti, si annoverano busti e ritratti che esprimono una grande accuratezza e adesione ai canoni Liberty, come il celebre "Busto di Giovanna D’Arco", considerato un capolavoro dell'artista e un esempio emblematico del suo stile. Durante la sua carriera, Bessi ricoprì anche il ruolo di direttore e insegnante presso la Scuola d'Arte di Volterra dal 1891 al 1910, contribuendo significativamente alla formazione di nuove generazioni di artisti. La scuola è riconosciuta come l'unica accademia al mondo specializzata nell'arte di lavorare l'alabastro, materiale che Bessi seppe valorizzare nelle sue opere, rendendolo protagonista di sculture di notevole bellezza e raffinatezza. Le sue creazioni furono esposte in importanti esposizioni internazionali, tra cui l'Esposizione Universale di Parigi nel 1900, l'Esposizione Internazionale d'Arte Decorativa Moderna di Torino nel 1902 e la Louisiana Purchase Exposition (Fiera Mondiale di Saint Louis) nel 1904. Queste esposizioni contribuirono a consolidare la fama di Bessi a livello internazionale, rendendo le sue opere molto ricercate sul mercato dell'arte. Bessi fu anche un imprenditore di successo, gestendo il suo laboratorio che, dopo la sua morte, passò ai suoi discendenti. La sua eredità artistica continuò attraverso la famiglia, con il laboratorio che rimase attivo fino al 2015, per poi riapparire nel 2017 in una nuova sede. Durante la sua vita, Bessi ricevette riconoscimenti importanti, tra cui l'Ordine al Merito del Lavoro dal governo italiano, e una strada nella città di Scandicci, vicino a Firenze, porta oggi il suo nome. Le opere di Giuseppe Bessi sono presenti in collezioni private e musei in tutto il mondo, tra cui l'Hermitage di San Pietroburgo, l'Ecomuseo dell'Alabastro di Volterra, il Museo Nazionale di Ceramica e Arti Decorative González Martí di Valencia e il Museo Municipale di Belle Arti di Valparaíso in Cile. La sua arte continua a essere apprezzata e studiata per la sua capacità di coniugare tradizione e innovazione, lasciando un segno indelebile nella storia della scultura italiana.