La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Angelo Bezzi ( 19� secolo - 19� secolo ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta le migliore scultore realizzate dall'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dello scultore, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale dell'opera, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le sue dimensioni. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere dell'artista: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Angelo Bezzi è stato uno scultore italiano del XIX secolo, la cui vita e opera si inseriscono nel contesto artistico e culturale dell'epoca. Nonostante la scarsità di informazioni biografiche dettagliate, è possibile delineare un profilo di questo artista attraverso i frammenti di informazioni disponibili e le sue opere sopravvissute fino ai giorni nostri. Nato intorno al 1811, Angelo Bezzi ha vissuto in un periodo di grandi cambiamenti sociali e culturali, che hanno visto l'arte scultorea evolversi in nuove direzioni. La sua formazione artistica e le sue prime esperienze lavorative rimangono avvolte nel mistero, ma è noto che Bezzi ha studiato a Milano presso la scuola di Gaetano Monti, un importante scultore dell'epoca. Successivamente, all'età di ventitré anni, si trasferì a Roma per entrare nella scuola di Antonio Canova, uno dei più grandi scultori neoclassici. Durante il suo soggiorno a Roma, Bezzi ha avuto l'opportunità di immergersi nell'ambiente artistico della città, entrando in contatto con le opere dei maestri del passato e con le tendenze contemporanee. Questa esperienza ha sicuramente influenzato il suo stile e la sua tecnica, portandolo a sviluppare un linguaggio scultoreo personale che, pur radicato nella tradizione neoclassica, mostrava segni di un'apertura verso nuove espressioni artistiche. Uno dei suoi lavori più noti è il monumento funebre di Papa Leone XII, situato nella Basilica di San Pietro in Vaticano. Completato nel 1836, questo lavoro riflette la maestria di Bezzi nella scultura marmorea e la sua capacità di catturare l'essenza del soggetto con dignità e rispetto. La statua di San Pietro, realizzata tra il 1838 e il 1840, è un altro esempio significativo del suo talento. Quest'opera, che si trova nella Piazza San Pietro, è fedele alle rappresentazioni iconografiche tradizionali dell'apostolo, ma esprime anche un sentimento e un'ispirazione che riflettono la reazione dell'artista al rigore accademico del suo tempo. Bezzi è stato anche attivo nel campo della scultura funeraria e onoraria, creando opere destinate a commemorare figure importanti dell'epoca. Tra queste, si ricorda la statua di San Francesco di Sales, situata nella tribuna della Cattedra nella Basilica di San Pietro, e il design del Monumento di Pio VI, Braschi, la cui grande statua del Pontefice si trova nella navata centrale delle Grotte Vaticane. Nonostante la sua abilità e il riconoscimento ottenuto, molti dettagli della vita di Angelo Bezzi rimangono sconosciuti, inclusi gli anni esatti della sua nascita e della sua morte. Tuttavia, è accertato che morì nel 1867, lasciando dietro di sé un'eredità di opere che continuano a essere apprezzate per la loro bellezza e maestria tecnica. La sua arte, che si è sviluppata durante un periodo di transizione tra il neoclassicismo e il romanticismo, riflette la tensione tra l'adesione ai canoni classici e la ricerca di un'espressione più personale e emotiva. In questo senso, Angelo Bezzi può essere considerato un artista che ha saputo interpretare il suo tempo, contribuendo al dialogo artistico con un linguaggio scultoreo che, pur essendo profondamente radicato nella tradizione, non ha esitato a esplorare nuove possibilità espressive. In conclusione, la figura di Angelo Bezzi si inserisce nel panorama artistico ottocentesco come un esempio di scultore che, pur non godendo della fama di altri suoi contemporanei, ha saputo lasciare un segno distintivo attraverso le sue opere, testimoniando la vitalità e la complessità dell'arte scultorea del suo tempo.