La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Pietro Bienaime ( Carrara 1781 - 1857 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Luigi Bienaimé fu uno scultore di rilievo attivo in Italia durante il periodo neoclassico. Nato a Carrara il 4 marzo 1795, proveniva da una famiglia originariamente belga. La sua carriera artistica prese avvio grazie a una borsa di studio concessa dalla città di Carrara, che gli permise di studiare scultura a Roma, dove entrò nello studio di Bertel Thorvaldsen. In questo ambiente, lavorò al fianco di artisti del calibro di Pietro Tenerani, Emilio Wolff e Pietro Galli. La formazione di Bienaimé fu fortemente influenzata dallo stile neoclassico, che dominava la scena artistica europea di quel tempo. Il neoclassicismo, con il suo richiamo all'antichità classica e la ricerca di un ideale di bellezza pura e senza tempo, fornì il contesto perfetto per la sua espressione artistica. La sua abilità nel modellare il marmo e la sua sensibilità stilistica gli valsero presto il riconoscimento come uno dei più promettenti scultori della sua generazione. Durante la sua permanenza a Roma, Bienaimé ebbe l'opportunità di studiare gli esempi della statuaria classica e di entrare in contatto con i più importanti scultori dell'epoca, come Antonio Canova e il suo maestro Thorvaldsen. Quest'ultimo, in particolare, ebbe un impatto significativo sulla sua formazione artistica. Bienaimé divenne presto un collaboratore di spicco nello studio di Thorvaldsen e, dopo la rottura tra il maestro danese e il suo allievo prediletto Pietro Tenerani, assunse il ruolo di principale assistente. Nonostante il suo impegno come assistente principale nello studio di Thorvaldsen, Bienaimé riuscì a stabilirsi anche come artista indipendente. Ricevette importanti commissioni da mecenati illustri, tra cui il conte Giambattista Sommariva, il duca di Devonshire, lo zar Nicola I e il principe Alessandro Torlonia. In particolare, lo zar Nicola I gli commissionò numerose opere per la corte russa a San Pietroburgo, tra cui un Matrimonio per lo zar, una Baccante danzante, una Diana sorpresa e una Psiche abbandonata dall'Amore. Fu anche prolifico nel campo dei ritratti, realizzando sculture di personaggi come lo zar, Napoleone e Washington. Nel 1845, Bienaimé fu eletto membro onorario dell'Accademia Imperiale delle Arti di San Pietroburgo in Russia Imperiale. In seguito, divenne professore di scultura presso l'Accademia di San Luca a Roma, un riconoscimento del suo status nel mondo artistico dell'epoca. Le opere di Bienaimé si trovano oggi in molte città italiane e straniere, tra cui Carrara, dove sono conservati soprattutto calchi in gesso, Roma, nella Galleria Nazionale d'Arte Moderna e presso l'Accademia di San Luca, New York al Metropolitan Museum e a Pietroburgo nel Palazzo d'Inverno. Tra le sue sculture più note, si ricordano la Venere e Mercurio e l'Autoritratto e Guerriero a Roma, il San Giovanni Battista a New York e diverse opere a Pietroburgo. La sua produzione scultorea, soprattutto iniziale, rimase segnata dall'influenza del maestro Thorvaldsen, pur emergendo una propria riflessione stilistica, caratterizzata dall'accentuazione di toni languidi e sentimentali. Questo aspetto del suo lavoro potrebbe essere stato influenzato anche dal nuovo clima culturale segnato dai pittori Nazareni e dal purismo, con il rinnovato interesse per i temi religiosi e per l'arte del Quattrocento. Nel 1844, a coronamento della sua carriera, divenne membro dell'Accademia di San Luca. Morì a Roma nel 1878, lasciando un'eredità artistica di grande valore e un segno indelebile nella storia della scultura neoclassica.