La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Venanzio Bigioli ( San Severino Marche 1771 - 1854 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Venanzio Bigioli fu uno scultore e intagliatore italiano, nato a San Severino Marche nel 1770 e deceduto nel 1854. La sua vita e la sua opera si inseriscono in un periodo storico di grande fermento artistico e culturale, in cui l'Italia era un crogiolo di influenze e scambi culturali. Bigioli, con la sua abilità nel lavorare il legno e la pietra, ha lasciato un'impronta significativa nel panorama artistico del suo tempo, specialmente nella sua città natale. La sua formazione artistica iniziò sotto la guida del padre, che gli insegnò i primi rudimenti del disegno. Questa precoce educazione artistica fu fondamentale per lo sviluppo delle sue capacità tecniche e creative. Venanzio Bigioli, infatti, divenne noto per la sua maestria nell'intaglio del legno, una competenza che trasferì anche a suo figlio, Filippo Bigioli, che si trasferì a Roma nel 1819 per frequentare i corsi dell'Accademia di San Luca e che divenne un pittore di rilievo. Le opere di Venanzio Bigioli sono disseminate in tutta la regione delle Marche, e in particolare a San Severino Marche, dove si possono ammirare numerose sue sculture. Tra queste, spicca la Madonna Addolorata, una scultura policroma risalente al 1845, che dopo anni di abbandono è stata restaurata e ha riacquistato il suo antico splendore grazie al "Progetto Bigioli". Questo progetto, nato nel 2010, ha avuto come obiettivo la valorizzazione dell'opera di Bigioli e la sua riscoperta da parte del pubblico contemporaneo. Il Progetto Bigioli ha comportato un lavoro di ricerca e catalogazione di circa 140 opere dell'artista, che sono state documentate fotograficamente e attraverso un filmato, con dati essenziali su misure, materiali e stato di conservazione. Questo lavoro è stato realizzato grazie all'impegno di studenti e docenti dell'Istituto di restauro delle Marche, che hanno vissuto un'esperienza formativa importante lavorando sulle opere di Bigioli. L'importanza di Venanzio Bigioli nel contesto artistico locale è testimoniata anche dalla presenza delle sue opere in importanti edifici religiosi e civili. Ad esempio, l'altare maggiore della chiesa di Santa Chiara a San Severino Marche, scolpito da Bigioli, ospita un'Annunciazione dipinta da Lucio Tognacci. Altre sue opere si trovano nella chiesa di Santa Caterina, dove sull'altare maggiore del 1838, opera d'intaglio di Bigioli, è collocata una magnifica pala d'altare. La sua produzione artistica non si limitò alla scultura religiosa, ma comprendeva anche opere di carattere civile e monumentale. Venanzio Bigioli, infatti, fu un artista versatile, capace di esprimersi in diversi ambiti e di utilizzare materiali differenti, dalla pietra al legno, con una maestria che ancora oggi suscita ammirazione. Il lavoro di Venanzio Bigioli è stato oggetto di studi e ricerche che hanno permesso di ricostruire la sua biografia e il catalogo delle sue opere. La sua figura è stata rivalutata e riscoperta grazie all'impegno di studiosi e appassionati d'arte, che hanno riconosciuto in lui un artista di grande talento e di fondamentale importanza per la storia dell'arte marchigiana. In conclusione, Venanzio Bigioli è stato un artista che ha saputo incarnare lo spirito del suo tempo, interpretando e arricchendo il patrimonio artistico della sua terra con opere di grande valore estetico e storico. La sua eredità artistica continua a vivere attraverso le sue sculture, che ancora oggi sono in grado di emozionare e di raccontare la storia di un'epoca e di un territorio.