La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Leandro Biglioschi ( Roma 19� secolo - 19� secolo ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta le migliore scultore realizzate dall'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dello scultore, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale dell'opera, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le sue dimensioni. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere dell'artista: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Leandro Biglioschi, noto anche con le varianti del suo nome come Sandro Litovischi o Alessandro Litowski, è stato uno scultore di origine polacca che ha operato principalmente a Roma nei primi decenni del XIX secolo. La sua vita e la sua opera si inseriscono nel contesto del Neoclassicismo, un movimento artistico che ha cercato di riscoprire e rivivere gli ideali estetici dell'antichità classica. Biglioschi è noto soprattutto per la sua stretta collaborazione con Antonio Canova, uno dei massimi esponenti del Neoclassicismo in scultura. Canova, soprannominato "il nuovo Fidia" per la sua maestria nel rievocare lo stile e la grazia dell'arte classica, ha avuto un impatto significativo sulla formazione e sulla carriera di Biglioschi. La relazione tra i due artisti non era solo professionale ma anche di profonda stima reciproca, tanto che Canova affidò a Biglioschi importanti commissioni e, in seguito, la guida dell'Accademia dei Virtuosi al Pantheon, un'istituzione prestigiosa e ancora attiva oggi. Una delle opere più note di Biglioschi è il busto di Andrea Palladio, l'illustre architetto vicentino del Rinascimento, commissionato da Canova nel 1813. Questo busto è stato realizzato per unirsi alla raccolta di busti di artisti che fin dal Cinquecento adornavano l'interno del Pantheon a Roma. Il busto di Palladio, alto 51 centimetri, è stato eseguito in puro stile neoclassico e si distingue per la sua fedeltà ai dettagli e per la qualità esecutiva, che non lascia dubbi sulla provenienza dall'atelier di Canova. Quest'opera è stata una significativa aggiunta alle rare testimonianze dell'iconografia palladiana dell'epoca. Biglioschi era noto anche come un abilissimo modellatore in cera e ha realizzato ritratti di altri uomini celebri, tra cui il Beato Angelico e Carlo Goldoni. La sua abilità nel modellare il marmo e la cera ha contribuito a consolidare la sua reputazione come uno degli scultori più talentuosi del suo tempo. La sua attività artistica non si limitava alla realizzazione di busti; Biglioschi ha legato il proprio nome anche a una serie di teste in marmo di personalità di spicco della cultura nazionale. Queste opere erano destinate a diventare parte della collezione di busti di artisti conservati nel Pantheon, testimoniando così il suo contributo alla celebrazione del genio italiano. Poco prima della sua morte, Canova scelse Biglioschi come suo successore alla guida dell'Accademia dei Virtuosi al Pantheon, un ruolo che testimonia la fiducia e l'ammirazione che il maestro aveva nei confronti del suo allievo. Questo passaggio di testimone segnò un momento importante nella carriera di Biglioschi, conferendogli un prestigio e un riconoscimento che pochi artisti del suo tempo potevano vantare. Nonostante la sua origine polacca, Biglioschi ha trovato a Roma il contesto ideale per sviluppare il suo talento e la sua arte. La città eterna, con la sua ricchezza di testimonianze dell'antichità e la sua vivace scena artistica, ha offerto a Biglioschi l'ispirazione e le opportunità per emergere come uno scultore di rilievo nel panorama artistico del suo tempo. Le informazioni sulla vita e sull'opera di Leandro Biglioschi sono tuttavia frammentarie e non sempre facilmente reperibili, il che rende la sua figura ancora avvolta in un certo mistero. Nonostante ciò, le sue opere sopravvissute e la sua associazione con Canova parlano del suo talento e della sua importanza nel contesto artistico del Neoclassicismo italiano.