La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Reginaldo Bilancini ( ? Pesaro - Calenzano 1907 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Reginaldo Bilancini, nato a Pescia (PT) nel 1820 e deceduto a Calenzano (FI) l'8 marzo 1907, è stato uno scultore italiano che ha lasciato un'impronta significativa nell'arte del XIX secolo. La sua vita e la sua opera si inseriscono in un periodo di grande fermento culturale e artistico in Italia, caratterizzato da un rinnovato interesse per l'arte e la scultura in particolare. Bilancini ha vissuto in un'epoca in cui l'Italia stava attraversando profonde trasformazioni sociali, politiche e culturali. La sua formazione artistica e la sua carriera si sono sviluppate in questo contesto dinamico, permettendogli di entrare in contatto con le correnti artistiche del tempo e di sviluppare uno stile personale che ha saputo coniugare la tradizione con l'innovazione. La sua opera è caratterizzata da un profondo senso del realismo e da una grande attenzione ai dettagli, elementi che emergono chiaramente nei suoi monumenti funebri e nelle sue sculture commemorative. Bilancini ha saputo interpretare con sensibilità e maestria i temi della morte e della memoria, realizzando opere che colpiscono per la loro capacità di evocare emozioni profonde e di riflettere sul significato dell'esistenza umana. Tra le sue opere più note, si ricorda il monumento funebre dedicato a Filippo Pananti, situato nel chiostro della basilica di Santa Croce a Firenze. Questa scultura, realizzata con grande cura e attenzione ai dettagli, testimonia l'abilità di Bilancini nel rappresentare la figura umana e nel trasmettere attraverso la pietra sentimenti di dolore e di riflessione. Il monumento funebre di Pananti è solo uno degli esempi dell'importante contributo di Bilancini all'arte funeraria dell'epoca, un ambito in cui lo scultore ha saputo esprimere al meglio la sua visione artistica e la sua profonda comprensione della natura umana. Oltre alle sue opere funerarie, Bilancini ha realizzato anche sculture commemorative e decorazioni per edifici pubblici e privati, dimostrando una notevole versatilità e la capacità di lavorare su commissione per soddisfare le richieste di una clientela variegata. La sua produzione artistica riflette l'interesse per i temi storici e mitologici, così come per la rappresentazione della vita quotidiana e dei personaggi contemporanei. Nonostante la sua importanza nel panorama artistico del XIX secolo, Bilancini non ha sempre ricevuto l'attenzione che merita da parte della critica e del pubblico. Tuttavia, negli ultimi anni si è assistito a un rinnovato interesse per la sua opera, con studi e pubblicazioni che hanno contribuito a riscoprire la sua figura e a valorizzare il suo contributo all'arte italiana. La vita e l'opera di Reginaldo Bilancini si inseriscono dunque in un contesto storico e culturale di grande rilevanza, offrendo uno spaccato significativo dell'arte e della società del suo tempo. La sua capacità di interpretare i sentimenti umani e di trasformarli in forme scultoree di grande impatto emotivo fa di lui una figura di spicco nella storia dell'arte italiana, un artista che ha saputo lasciare un segno indelebile attraverso le sue creazioni.