La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Ernesto Biondi ( Morolo 1854 - Roma 1917 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta le migliore scultore realizzate dall'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dello scultore, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale dell'opera, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le sue dimensioni. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere dell'artista: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Ernesto Biondi, nato il 30 gennaio 1855 a Morolo, una piccola località nei pressi di Frosinone, è stato uno degli scultori italiani più significativi del suo tempo. Figlio di Angelo Biondi e Eugenia Pistolesi, crebbe in un ambiente familiare legato all'artigianato; suo padre e suo zio erano fabbricanti di armi, ma il padre era noto anche come fine intagliatore in legno. Questo contesto familiare influenzò profondamente le inclinazioni artistiche di Ernesto fin dalla giovane età. Dimostrando un precoce talento artistico, Biondi si trasferì a Roma nel maggio del 1870, ancora semianalfabeta, per perseguire la sua passione per l'arte. A Roma, prima di essere ammesso all'Accademia di San Luca, dove studiò sotto la guida dello scultore Girolamo Masini, si guadagnò da vivere svolgendo vari lavori sempre legati al mondo artistico. Questi anni formativi furono fondamentali per lo sviluppo delle sue capacità e della sua visione artistica. Biondi si distinse per la sua predilezione per il bronzo come materiale di scultura, attraverso il quale esplorò temi tratti dall'antica Roma o dal Medio Oriente, nonché scene di vita quotidiana e sociale. La sua arte si caratterizzò per un realismo vibrante e una profonda empatia verso le classi sociali meno privilegiate, come dimostrano opere come "Povero Cola" e "Povera gente", che testimoniano la sua simpatia per la gente umile. Nel 1883, Biondi ottenne un riconoscimento significativo quando una delle sue sculture fu esposta in un'esposizione nazionale a Roma. Questo evento segnò l'inizio di una serie di successi che lo portarono a diventare uno degli scultori più apprezzati del suo tempo. La sua fama crebbe ulteriormente quando, nel 1893, tredici delle sue opere furono esposte alla Fiera Mondiale di Chicago. Uno dei momenti culminanti della carriera di Biondi fu la vittoria del grand prix all'Esposizione Universelle di Parigi nel 1900, grazie alla sua scultura "Saturnalia", che rappresentava dieci figure a grandezza naturale, ciascuna simboleggiante una diversa classe sociale di Roma, dall'aristocrazia agli schiavi. Nonostante le critiche di alcuni per la tecnica e il tema scelto, l'opera fu celebrata per la sua audacia e originalità. Oltre alla scultura, Biondi si dedicò anche a progetti monumentali, come il monumento in onore dei Libertadores della Nazione a Santiago del Cile, e opere pubbliche come le fontane di Gorga, Cisterna e Montelanico, che dimostrano la sua abilità nel fondere arte e utilità pubblica. Nonostante il successo, la vita di Biondi non fu priva di controversie. Nel 1905, intentò una causa contro il Metropolitan Museum of Art di New York per inadempimento contrattuale, dopo che l'istituzione rifiutò di esporre la sua opera "Saturnalia". La Corte Suprema di New York si pronunciò contro di lui, stabilendo che il direttore del museo non aveva l'autorità di stipulare contratti senza il voto del consiglio di amministrazione. Ernesto Biondi morì a Roma nel 1917, lasciando un'eredità artistica di grande rilievo. La sua opera è stata riconosciuta non solo per il valore estetico ma anche per il suo impegno sociale e politico, riflettendo le tensioni e le aspirazioni della sua epoca. La sua arte continua a essere studiata e ammirata per la capacità di catturare la complessità dell'esperienza umana attraverso la scultura.