La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Giuseppe Bonetti ( Milano 1840 - ? ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta le migliore scultore realizzate dall'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dello scultore, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale dell'opera, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le sue dimensioni. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere dell'artista: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Giuseppe Bonetti fu uno scultore e cesellatore lombardo di grande talento, la cui vita e opera si intrecciano con la storia dell'Italia e dell'arte del suo tempo. Nato a Milano nel 1840, Bonetti crebbe in una città in fermento, dove l'arte e la cultura fiorivano nonostante le tensioni politiche che portarono all'unificazione italiana. Fin da giovane, Bonetti mostrò un notevole talento per la scultura, che lo portò a studiare all'Accademia di Brera, una delle istituzioni artistiche più prestigiose d'Italia. La sua formazione accademica gli fornì le basi tecniche e teoriche che avrebbe poi sviluppato nel corso della sua carriera. La passione per l'arte di Bonetti era parallela al suo impegno civile e politico. Nel 1859, si unì come volontario alle truppe di Giuseppe Garibaldi, partecipando alla Seconda Guerra d'Indipendenza italiana. Questa esperienza lo vide combattere nel primo reggimento comandato da Cosenz e successivamente, nel 1860, partecipò alla campagna che portò all'annessione del Regno delle Due Sicilie al nascente Regno d'Italia. Dopo questi eventi storici, Bonetti si trovò di leva e fu assegnato al primo reggimento di artiglieria. Durante questo periodo, lavorò all'arsenale di Torino, dove si occupò di lavori di stemmi reali e iscrizioni sui cannoni. Fu in questo contesto che realizzò la fondita del "Monumento a Pietro Micca" a Torino e contribuì alla pulitura e cesellatura del "Monumento in bronzo a Balilla" eretto a Genova. Con il trasferimento della capitale a Firenze, Bonetti decise di stabilirsi in questa città, dove le tradizioni artistiche e l'influenza dei grandi maestri del passato lo ispirarono a creare opere di cesello di grande eleganza. Tra il 1874 e la fine del secolo, lavorò per il celebre orafo e gioielliere Marchesini, realizzando opere commissionate dalla Casa Reale e da famiglie nobili e ricche. Tra i lavori più significativi di questo periodo, si segnala il "Trionfo", di concetto e disegno dello stesso Bonetti, e un "Vassoio in argento e sbalzo" premiato all'Esposizione di Firenze del 1887. Bonetti fu anche incaricato dall'Opera del Duomo di realizzare un vassoio in omaggio al commendatore Cesare Guasti, e da ricchi committenti come il Pereire di Parigi, per il quale creò un vassoio in argento ornato con figure emblematiche. La sua abilità nel lavorare diversi materiali, come ferro, oro e argento, gli permise di eseguire una vasta gamma di oggetti, sia di lusso che d'uso quotidiano. La sua arte non si limitò alla scultura e al cesello, ma si estese anche alla creazione di medaglioni e busti, molti dei quali si trovano ancora oggi nella Direzione dell'Arsenale di Torino. La sua abilità nel cesello e la sua creatività lo resero un artista molto richiesto e apprezzato, tanto che i suoi lavori furono esposti e premiati in numerose mostre e esposizioni. Nonostante la sua morte sia avvolta nel mistero, poiché la data non è chiaramente documentata, l'eredità artistica di Giuseppe Bonetti continua a vivere. Le sue opere sono testimonianza della sua maestria e del suo contributo all'arte italiana, in un periodo di grandi cambiamenti storici e culturali. La sua vita, segnata dall'impegno politico e dalla dedizione all'arte, lo rende una figura emblematica dell'Italia dell'Ottocento, un periodo in cui l'arte e la storia si intrecciarono in modo indissolubile.