La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Bartolomeo Bongiovanni ( Creazzo 1791 - Venezia 1864 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Bartolomeo Bongiovanni fu un artista poliedrico italiano, nato a Creazzo, in provincia di Vicenza, il 18 ottobre 1791, e deceduto a Venezia il 16 aprile 1864. La sua vita si svolse in un periodo di grandi cambiamenti storici e culturali, che vide l'ascesa e la caduta di Napoleone e il susseguirsi di diversi regimi politici in Italia. Bongiovanni fu testimone e partecipe di questo fervore, esprimendo il suo talento in diverse discipline artistiche, tra cui la pittura, la scultura, l'architettura e la cesellatura. La sua formazione artistica iniziò probabilmente nella sua città natale, ma ben presto si trasferì a Venezia, dove la sua carriera prese il volo. Venezia, all'epoca, era un crogiolo di artisti e intellettuali e offriva un ambiente fertile per lo sviluppo delle sue capacità. Qui Bongiovanni poté immergersi nella ricca tradizione artistica veneziana, apprendendo le tecniche e gli stili che avrebbero influenzato la sua opera. Bongiovanni si distinse per la sua versatilità e la capacità di lavorare con diversi materiali. Come scultore, fu apprezzato per la sua abilità nel modellare il marmo e altri materiali, creando opere che spaziavano dal realismo al neoclassicismo. La sua scultura era caratterizzata da una ricerca dell'armonia e della proporzione, ispirata dai grandi maestri del passato, ma con una sensibilità moderna che rifletteva le correnti artistiche del suo tempo. Tra le sue opere più note, si ricorda il Monumento alla mano di Canova, realizzato in collaborazione con Giuseppe Borsato e conservato presso le Gallerie dell'Accademia di Venezia. Quest'opera testimonia la sua abilità nel campo della scultura monumentale e la sua capacità di lavorare in team con altri artisti, unendo le proprie competenze a quelle altrui per creare qualcosa di maggiore. Bongiovanni fu anche un apprezzato pittore, come dimostra il suo acquarello conservato al Museo Civico di Vicenza. Questa opera rivela la sua abilità nel maneggiare i colori e nel catturare la luce, elementi che conferiscono alle sue pitture una vivacità e una profondità particolari. Nonostante la sua poliedricità, Bongiovanni non trascurò l'architettura e la cesellatura, dimostrando un interesse per l'arte in tutte le sue forme e una curiosità intellettuale che lo portò a esplorare diversi campi. La sua opera architettonica e i suoi lavori di cesellatura, sebbene meno documentati, contribuirono a consolidare la sua reputazione come artista completo e versatile. La vita di Bongiovanni fu segnata anche dall'insegnamento, attività che gli permise di trasmettere le sue conoscenze e la sua passione per l'arte alle nuove generazioni. La sua influenza si estese così oltre la sua produzione artistica, contribuendo alla formazione di artisti che avrebbero portato avanti il suo lascito. La morte lo colse a Venezia nel 1864, ma il suo ricordo e la sua eredità artistica sopravvivono nelle sue opere, che continuano a essere apprezzate e studiate. Bongiovanni fu un esempio di come l'arte possa essere espressione di un'epoca e al tempo stesso veicolo di valori universali e atemporali. In conclusione, Bartolomeo Bongiovanni fu un artista che incarnò lo spirito del suo tempo, un uomo del Rinascimento in un'epoca di transizione. La sua opera è un ponte tra il passato e il futuro, un esempio di come la tradizione possa essere reinterpretata in chiave contemporanea. La sua vita e il suo lavoro rimangono un'ispirazione per chiunque creda nel potere dell'arte di esprimere la complessità dell'esperienza umana e di arricchire la nostra comprensione del mondo.