La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Giuseppe Bonomi ( Roma 1796 - Wimbledon 1878 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Giuseppe Bonomi, noto anche come Joseph Bonomi il Giovane, nacque a Londra il 9 ottobre 1796, in una famiglia di origine italiana con una forte tradizione nell'architettura e nelle arti. Suo padre, Joseph Bonomi il Vecchio, era un architetto e disegnatore di rilievo che aveva lasciato l'Italia per stabilirsi in Inghilterra, dove collaborò con noti architetti come Robert e James Adam. La famiglia Bonomi era profondamente immersa nel mondo artistico e culturale dell'epoca, il che fornì a Giuseppe un ambiente ricco di stimoli e opportunità per sviluppare il suo talento. Giuseppe iniziò la sua formazione artistica presso la Royal Academy Schools nel 1816, dove studiò sotto la guida di Charles Bell. Durante questo periodo, vinse la medaglia d'argento sia nel 1817 che nel 1818, dimostrando precocemente il suo talento e la sua dedizione all'arte. La sua formazione non si limitò alla scultura; Bonomi era anche un appassionato egittologo, un interesse che avrebbe avuto un impatto significativo sulla sua carriera e sulle sue opere future. Nel 1819, Bonomi divenne l'unico allievo accettato dallo scultore Joseph Nollekens, con cui instaurò un rapporto di stretta amicizia e collaborazione. Questa esperienza fu fondamentale per lo sviluppo delle sue competenze tecniche e artistiche. Il suo primo lavoro firmato, un memoriale nella Cattedrale di Calcutta dedicato al Capitano C L Showers, risale a questo periodo e già dimostra la sua abilità nel combinare sensibilità artistica e precisione tecnica. La svolta nella carriera di Bonomi avvenne nel 1824, quando si unì all'espansione egittologica guidata da Robert Hay. Questa esperienza trasformò profondamente la sua vita e la sua arte. Durante il viaggio, Bonomi sviluppò un metodo innovativo per disegnare le antichità con grande accuratezza, utilizzando un dispositivo di inquadratura che gli permetteva di catturare dettagli e proporzioni con precisione senza precedenti. Questo approccio metodico e scientifico alla documentazione delle antichità egizie non solo arricchì la sua comprensione dell'arte e dell'architettura antiche ma influenzò anche profondamente il suo lavoro come scultore. Tornato in Inghilterra, Bonomi si dedicò alla scultura, esponendo regolarmente alla Royal Academy tra il 1820 e il 1838. Le sue opere di questo periodo riflettono una fusione unica di influenze classiche e egiziane, caratterizzata da una profonda comprensione della forma umana e da un interesse per i temi storici e mitologici. Tra le sue opere più note di questo periodo, si ricorda "Jacob Wrestling with the Angel" (1820), che evidenzia la sua abilità nel catturare l'intensità emotiva e il dinamismo fisico. Oltre alla sua attività di scultore, Bonomi fu anche un importante egittologo e curatore. La sua passione per l'Egitto antico lo portò a ricoprire il ruolo di curatore del Sir John Soane's Museum, dove contribuì significativamente alla catalogazione e alla conservazione delle collezioni egizie. La sua erudizione e il suo impegno nel campo dell'egittologia furono riconosciuti dalla comunità scientifica e culturale dell'epoca. Giuseppe Bonomi morì a Wimbledon il 3 marzo 1878, lasciando un'eredità duratura nel campo della scultura e dell'egittologia. La sua vita e il suo lavoro rappresentano un ponte tra culture e epoche diverse, unendo l'arte classica e l'antichità egizia con la sensibilità e le tecniche del XIX secolo. La sua figura rimane un esempio di come la passione per l'apprendimento e la curiosità intellettuale possano arricchire e trasformare l'arte.