La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Pietro Bordini ( Verona 1856 - 1922 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta le migliore scultore realizzate dall'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dello scultore, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale dell'opera, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le sue dimensioni. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere dell'artista: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Pietro Bordini fu uno scultore veronese che visse tra il XIX e il XX secolo, lasciando un'impronta significativa nel panorama artistico italiano grazie alle sue opere di carattere patriottico e funebre. Nato a Verona il 18 febbraio 1854, Bordini crebbe in una città ricca di storia e cultura, elementi che influenzarono profondamente la sua formazione artistica e la sua produzione scultorea. I primi rudimenti della scultura li ricevette da Giuseppe Poli, un maestro che gli fornì le basi tecniche necessarie per sviluppare il suo talento. La sua educazione artistica proseguì all'Accademia Cignaroli di Verona, dove si distinse per l'ottima qualità dei suoi lavori, ottenendo numerosi riconoscimenti. Questi successi gli permisero di continuare la sua formazione presso prestigiose accademie in Italia, tra cui quelle di Napoli, Roma e Firenze, città che all'epoca erano considerate veri e propri centri nevralgici per l'arte e la cultura. Durante la sua carriera, Pietro Bordini partecipò a diverse esposizioni della Società delle Belle Arti a Verona e ricevette importanti commissioni per monumenti funebri e ritratti, tra cui quelli per la Protomoteca veronese. La sua prima grande occasione di realizzare un'opera pubblica si presentò nel 1882 con la colonna dedicata alla battaglia di San Lucia, eseguita assieme allo scultore concittadino Romeo Cristani. Questo lavoro non solo consolidò la sua reputazione come scultore di talento, ma gli permise anche di diventare socio attivo dell'Accademia Cignaroli. Nel corso degli anni, Bordini realizzò diversi monumenti dedicati a figure storiche italiane, come Giuseppe Garibaldi, di cui scolpì diverse statue equestri in varie città, tra cui Iseo, Mantova e Verona. A Cremona, invece, eseguì il monumento dedicato al compositore Amilcare Ponchielli. Oltre a queste opere pubbliche, Bordini lavorò anche su lapidi e monumenti nei cimiteri Monumentale ed Ebraico di Verona, Legnago e Iseo. La sua vita culturale non si limitò alla scultura, ma si estese anche alla collaborazione con riviste come "La Ronda", attraverso la quale partecipò attivamente alla vita artistica della sua città. Inoltre, le sue opere furono esposte in importanti mostre a Verona, Torino e Milano, consolidando ulteriormente la sua fama. Nonostante alcuni problemi di salute che lo portarono a ricoveri ospedalieri, Pietro Bordini non smise mai di lavorare. Anche negli ultimi anni della sua vita, trascorsi in un ricovero cittadino dove gli fu allestito un laboratorio, continuò a modellare e a creare opere, spesso di soggetto patriottico, fino alla fine dei suoi giorni. La sua vita fu descritta dai contemporanei come bohémienne, un'esistenza dedicata all'arte e alla libertà creativa. Pietro Bordini morì il 27 aprile 1922, lasciando un'eredità artistica di grande valore. Le sue sculture, caratterizzate da un forte senso del realismo e da una profonda espressività, continuano a essere apprezzate e studiate. Oggi, le sue opere sono ricercate da collezionisti e appassionati d'arte, e sono oggetto di acquisto, vendita e valutazione da parte di gallerie e case d'asta specializzate nell'arte dell'Ottocento e del Novecento. La sua arte, intrisa di passione e di un profondo senso civico, riflette l'ambiente culturale e sociale in cui visse, un periodo di grandi cambiamenti e di fervore patriottico in Italia. Le sue opere sono testimonianza di un'epoca e di un artista che seppe interpretare con maestria lo spirito del suo tempo.