La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Giuseppe Bossi ( Busto Arsizio 1777 - Milano 1815 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta le migliore scultore realizzate dall'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dello scultore, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale dell'opera, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le sue dimensioni. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere dell'artista: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Giuseppe Bossi, nato l'11 agosto 1777 a Busto Arsizio, vicino a Milano, e deceduto il 9 novembre 1815 a Milano, è stato un pittore, amministratore artistico, scrittore d'arte e collezionista italiano, ma non è noto per essere stato uno scultore. La sua figura si colloca tra le più importanti della cultura neoclassica in Lombardia, insieme a personalità del calibro di Ugo Foscolo, Giuseppe Parini, Andrea Appiani e Alessandro Manzoni. Educato nel collegio di Monza, Bossi sviluppò fin da giovane una passione per il disegno, che fu incoraggiata dal direttore del collegio stesso. Proseguì i suoi studi all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove ebbe l'opportunità di affinare le sue capacità artistiche. Tra il 1795 e il 1801, Bossi visse a Roma, un periodo durante il quale approfondì la sua conoscenza dell'anatomia umana disegnando resti romani e studiando all'obitorio di un ospedale. Questa esperienza fu fondamentale per la sua formazione artistica e per la sua successiva carriera. Durante il suo soggiorno a Roma, Bossi entrò in contatto con il celebre pittore Jacques-Louis David, e benché il suo stile fosse meno rigorosamente classico di quello di David, ne fu sicuramente influenzato. Al suo ritorno a Milano, Bossi divenne una figura centrale nella vita artistica della città, entrando a far parte di un gruppo di giovani artisti progressisti noto come la Cameretta Portiana. Nel 1802, Bossi fu nominato segretario dell'Accademia di Brera, un ruolo che mantenne fino al 1807. Durante il suo mandato, si impegnò per la riforma didattica dell'Accademia e per l'arricchimento della sua biblioteca e collezione di opere d'arte. Fu anche uno dei fondatori della Pinacoteca di Brera, che oggi ospita una delle più importanti collezioni d'arte in Italia. Bossi si dedicò con passione allo studio delle opere di Leonardo da Vinci, tanto da imitarne lo stile di disegno in modo così accurato che alcune delle sue produzioni furono scambiate per opere del maestro rinascimentale. La sua devozione per Leonardo culminò nella realizzazione di una copia dell'Ultima Cena, che fu poi trasformata in un mosaico da Giacomo Raffaelli e collocata nella Minoritenkirche di Vienna. Oltre alla sua attività artistica, Bossi fu anche un prolifico scrittore e critico d'arte. Tra le sue pubblicazioni più note ci sono "Le opinioni di Leonardo intorno alla simmetria di corpi umani" (1811) e "Del Tipo dell'arte della pittura" (1816). Il suo diario, che copre gli anni dal 1807 al 1815, offre uno sguardo prezioso sulla vita artistica ufficiale della Milano napoleonica. Bossi fu anche un collezionista appassionato, accumulando una vasta collezione di libri, disegni, stampe, dipinti, monete, sculture e antichità. La sua collezione e la sua biblioteca, ricche di opere significative, furono disperse dopo la sua morte. Giuseppe Bossi morì nella sua casa di via S. Maria Valle a Milano. In suo onore, il celebre scultore Antonio Canova eresse un monumento nella Biblioteca Ambrosiana, e un busto fu posto a Brera. La sua morte fu un grande lutto per il mondo artistico milanese, e la sua eredità è ancora oggi visibile nelle istituzioni culturali che contribuì a fondare e arricchire. In conclusione, Giuseppe Bossi fu una figura chiave del neoclassicismo lombardo, un artista di talento e un intellettuale di spicco che lasciò un'impronta indelebile nella storia dell'arte italiana. La sua vita fu dedicata alla ricerca della bellezza e alla promozione delle arti, e il suo lavoro continua a essere studiato e ammirato.