La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Leopoldo Bozzoni ( ? Carrara - Roma 1847 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Leopoldo Bozzoni, scultore italiano del XIX secolo, nacque a Carrara (MS) nel 1801, città rinomata per le sue cave di marmo e per essere stata la culla di numerosi artisti e scultori di fama mondiale. La sua vita e la sua opera si inseriscono in un periodo storico in cui l'arte della scultura stava vivendo una fase di profonda trasformazione, influenzata dal Neoclassicismo e dall'emergere di nuove correnti artistiche. Cresciuto in un ambiente culturalmente stimolante, Bozzoni ebbe l'opportunità di formarsi presso l'Accademia di Belle Arti di Carrara, dove ebbe modo di apprendere le tecniche scultoree tradizionali e di venire a contatto con le correnti artistiche dell'epoca. La sua formazione fu ulteriormente arricchita dal soggiorno a Roma, dove si trasferì nel 1832 per perfezionarsi nello studio del maestro Carlo Finelli. Questa esperienza romana fu determinante per la sua carriera, permettendogli di assorbire l'influenza della cultura neoclassica, che avrebbe caratterizzato gran parte della sua produzione artistica. Durante il suo soggiorno a Roma, Bozzoni realizzò numerose opere, alcune delle quali si conservano ancora oggi in Accademia. Tra queste, spiccano "L'Aiace" (1833), "L'Innocenza" (1853) e "Paolo e Virginia" (1864), che dimostrano la sua abilità nel rappresentare la figura umana con un realismo emotivo e una precisione anatomica di grande effetto. Inoltre, realizzò il "Profeta Ezechiele", una scultura posta su un lato del monumento all'Immacolata Concezione in piazza di Spagna, a Roma, testimoniando così la sua partecipazione a progetti di rilievo nazionale. Oltre a Roma, Bozzoni lavorò anche a Bologna e a Londra, dove nel 1840 terminò i lavori per la contea di York, commissionatigli dall'amico e cognato Leopoldo Bozzoni. Questa commissione internazionale è indicativa della reputazione che l'artista era riuscito a costruire oltre i confini italiani. A Milano, contribuì agli interventi scultorei e decorativi per l'Arco della Pace (1807-1838) e per Porta Orientale (1828-1833), dimostrando la sua versatilità e la capacità di adattarsi a contesti e materiali diversi. Nel corso della sua vita, Bozzoni ricevette numerosi riconoscimenti e ricoprì cariche importanti. Nel 1831, fu nominato socio onorario dell'Accademia di Carrara; nel 1847, socio dell'Accademia di San Luca; e dal 1853, ricoprì la cattedra di scultura a Brera. Negli ultimi anni di vita, si ritirò a Carrara, dove continuò a lavorare fino alla sua morte. La sua produzione artistica non si limitò alla scultura, ma comprendeva anche rilievi e opere di carattere religioso e devozionale, come "La Deposizione della croce in Laterano" (1844) e "L'Angelo della Resurrezione di Santa Maria della Minerva". In America Latina, realizzò numerosi busti e monumenti dedicati a Simon Bolivar, dimostrando così l'ampiezza geografica della sua influenza e del suo lavoro. Leopoldo Bozzoni fu un artista di grande talento, la cui opera si inserisce a pieno titolo nella tradizione scultorea italiana del XIX secolo. La sua capacità di fondere l'influenza neoclassica con elementi di innovazione e la sua versatilità nel lavorare materiali diversi lo hanno reso una figura di spicco nel panorama artistico del suo tempo. La sua eredità continua a essere apprezzata e studiata da storici dell'arte e appassionati, testimoniando la duratura importanza del suo contributo all'arte della scultura.