La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Antonio Brilla ( Savona 1813 - 1891 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Antonio Brilla, nato a Savona il 22 settembre 1813 e deceduto nella stessa città l'8 febbraio 1891, è stato un illustre scultore e pittore italiano, la cui opera ha lasciato un'impronta indelebile nell'arte del XIX secolo, soprattutto nella regione della Liguria. Figlio di Giacomo Brilla, un muratore che occasionalmente si dedicava alla scultura e alla modellazione di figurine per presepi, seguendo una lunga tradizione familiare, Antonio ereditò dal padre non solo il nome ma anche la passione per l'arte. La sua formazione artistica iniziò in tenera età, apprendendo l'arte della scultura direttamente dal padre. All'età di otto anni, Antonio iniziò un apprendistato presso una fabbrica savonese di ceramiche e, più tardi, frequentò, seppur in modo discontinuo, lo studio del pittore savonese Oxilia. Nonostante queste esperienze, la sua formazione si può considerare sostanzialmente autodidatta. La carriera professionale di Brilla prese avvio con un contratto datato 15 luglio 1836, che lo vide impegnato, insieme al padre, nella realizzazione di un gruppo scultoreo raffigurante la Flagellazione di Cristo. Quest'opera, purtroppo perduta, testimonia l'inizio della sua lunga e fruttuosa carriera artistica. Nel 1838, Brilla viaggiò a Firenze per studiare le opere dei maestri, dove ebbe l'opportunità di incontrare scultori del calibro di Giovanni Duprè e Lorenzo Bartolini, esperienza che influenzò profondamente il suo stile e la sua tecnica. Ritornato a Savona, Brilla aprì il proprio studio, da cui iniziarono a fluire commissioni per chiese in tutta la Liguria, spaziando in una vasta gamma di materiali, dall'avorio alla policromia, che arricchì molte delle sue opere. La sua produzione artistica, stimata in oltre millecinquecento opere, spazia da sculture in legno, gesso, avorio, a intagli, opere al cesello e ceramiche, testimoniando la versatilità e la prolificità dell'artista. Tra le sue opere più significative si annoverano la statua della Madonna della Misericordia per il Santuario di Nostra Signora sul Monte Gazzo a Sestri Ponente, il bassorilievo del poeta Chiabrera e le statue di Gioacchino Rossini e Pietro Metastasio per la facciata del Teatro Chiabrera di Savona, nonché numerose statue e gruppi scultorei per la Chiesa di San Nicolò a Pietra Ligure. Antonio Brilla si distinse anche per la sua attività nel campo della ceramica, collaborando attivamente con la fabbrica di Sebastiano Ricci a Savona. Le sue opere in ceramica, caratterizzate da una notevole maestria tecnica e da una profonda sensibilità artistica, contribuirono a consolidare la fama di Savona e di Albissola come centri di eccellenza nella produzione ceramica ligure. La cultura dei presepi liguri, di cui Brilla fu uno dei massimi esponenti, rappresenta un altro importante capitolo della sua produzione artistica. Le sue figurine da presepe, ognuna portatrice di un dono diverso, sono considerate tra le più raffinate espressioni di questa tradizione artistica, radicata in Liguria fin dall'età barocca. Antonio Brilla morì a Savona nel 1891, lasciando un'eredità artistica di inestimabile valore. La sua opera, che abbraccia soggetti sacri e profani, sculture e dipinti, ceramiche e presepi, continua a essere ammirata e studiata per la sua capacità di coniugare maestria tecnica e profondità espressiva. Anche un secolo dopo la sua scomparsa, Brilla rimane una figura emblematica della cultura e dell'arte che, con la sua vasta produzione creativa, testimonia il valore, le possibilità e la sublimità della comunicazione estetica.