La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Giovanni Broggi ( Ligurno 1853 - Milano 1919 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Giovanni Broggi fu uno scultore italiano di rilievo, nato a Ligurno il 12 marzo 1853 e deceduto a Milano il 1º gennaio 1919. La sua vita e la sua arte si inseriscono in un periodo storico di grande fermento culturale in Italia, caratterizzato da un intenso dialogo tra la tradizione classica e le nuove correnti artistiche che si stavano affermando in Europa. Broggi crebbe in un'epoca in cui la scultura italiana stava vivendo una fase di rinnovamento e di riscoperta del bello antico, ma anche di apertura verso le novità romantiche. Questo contesto fu fortemente influenzato dalle opere di Antonio Canova, che con la sua grazia veneziana aveva reinterpretato la scultura classica, e da artisti come Bertel Thorvaldsen, Adamo Tadolini e Pietro Tenerani, che contribuirono a diffondere un nuovo linguaggio scultoreo. La formazione di Giovanni Broggi avvenne a Milano, città che all'epoca era un importante centro culturale e artistico. Qui, l'Accademia di Brera giocò un ruolo fondamentale nella formazione di due generazioni di scultori, che seppero coniugare l'ammirazione per l'antichità con l'apertura verso le correnti romantiche. Tra questi artisti si annoverano Camillo Pacetti, Giambattista Comolli, Pompeo Marchesi e molti altri che contribuirono a definire il panorama artistico milanese dell'epoca. Nel corso della sua carriera, Broggi si dedicò prevalentemente alla scultura cimiteriale, un genere che all'epoca godeva di grande prestigio e che permetteva agli scultori di esprimere al meglio la loro abilità tecnica e la loro sensibilità artistica. I lavori cimiteriali di Broggi si distinguono per la loro capacità di evocare sentimenti profondi e per la loro attenzione al dettaglio, elementi che li rendono opere di grande valore sia artistico che emotivo. Nonostante la sua dedizione alla scultura cimiteriale, Broggi non si limitò a questo genere. Le sue opere spaziano in vari ambiti della scultura, e alcune di esse hanno raggiunto una notorietà tale da essere battute in aste prestigiose, testimoniando il riconoscimento del suo talento a livello internazionale. Tra le sue creazioni più note, si segnala una grande scultura in stile egiziano revival in alabastro, raffigurante una donna in piedi con uno sfinge dipinto in bronzo, firmata sul retro della base. La vita e l'opera di Giovanni Broggi si inseriscono in un periodo di transizione per l'arte italiana, un momento in cui il Romanticismo stava prendendo piede e in cui i canoni classici venivano reinterpretati alla luce di nuove sensibilità. La sua arte riflette questa tensione tra passato e presente, tra il rispetto per la tradizione e la ricerca di un'espressione personale e contemporanea. Nonostante la sua morte avvenuta all'inizio del XX secolo, l'eredità artistica di Giovanni Broggi continua a vivere. Le sue opere sono ancora oggi oggetto di studio e di ammirazione, e il suo nome è ricordato tra quelli degli scultori che hanno contribuito a definire l'identità della scultura italiana tra l'Ottocento e il Novecento. La sua capacità di fondere la maestria tecnica con una profonda sensibilità emotiva rende le sue sculture esempi significativi dell'arte del suo tempo, capaci di comunicare ancora oggi con il pubblico e di suscitare ammirazione e rispetto.