La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Leone Buzzi ( Viggi� 1823 - 1909 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Leone Buzzi, noto anche come Luigi Buzzi Leone, fu uno scultore italiano nato a Viggiù, un piccolo comune in provincia di Varese, il 24 novembre 1823 e deceduto nella stessa località il 14 marzo 1909. La sua vita e la sua arte si inseriscono nel contesto dell'Ottocento italiano, un periodo di grandi cambiamenti sociali e culturali che influenzarono profondamente il mondo dell'arte. Luigi Buzzi Leone crebbe in una famiglia di artisti: era il fratello minore di Giuseppe Buzzi Leone, anch'egli scultore, e figlio di Giacomo Buzzi Leone, nato a Viggiù il 9 febbraio 1787, che si stabilì a Milano e fu attivo anche in Egitto alla corte di Mehmet Alì. Luigi iniziò la sua formazione artistica sotto la guida di Pompeo Marchesi e Innocenzo Fraccaroli, due scultori di rilievo dell'epoca, e frequentò l'Accademia di Brera a Milano, dove si distinse vincendo diversi concorsi. Nel 1851, dopo aver vinto il concorso per il Pensionato nazionale, si trasferì a Roma per tre anni, un periodo di perfezionamento durante il quale ebbe l'opportunità di studiare i capolavori della classicità e di stringere importanti amicizie. Questa esperienza romana fu fondamentale per la sua formazione e per la sua successiva produzione artistica. Ritornato a Milano, Luigi Buzzi Leone lavorò nella Fabbrica del Duomo, realizzando opere significative come le statue di Santa Monica, San Dionigi e San Vitale. Inoltre, aderì alla poetica veristica, un movimento artistico che cercava di rappresentare la realtà senza idealizzazioni. Tra il 1864 e il 1867, eseguì le statue del Giorno e della Notte per il Palazzo dell'Amministrazione del Duomo in Camposanto e fu attivo anche nel cantiere del Duomo di Como. Durante il suo soggiorno milanese, Luigi Buzzi Leone partecipò a diverse esposizioni, presentando lavori a bassorilievo o busti di piccolo formato. Nonostante la modestia di questi lavori, ebbe l'opportunità di esporre alle mostre internazionali di Londra e Parigi, a fianco di artisti di più consolidata fama. Negli anni della maturità e della vecchiaia, Luigi Buzzi Leone si stabilì a Viggiù, dove trascorse gli ultimi anni della sua vita. A Varese lasciò diverse opere, tra cui il monumento al Cacciatore delle Alpi in piazza Podestà, la targa commemorativa a Carlo Carcano, in bronzo, ed il busto di Garibaldi, tradotto in marmo nel 1901. A Viggiù si conservano il Monumento funerario per Francesco Marinoni e quello per Luca Bossi, il busto di Leopoldina Lazzaroni nobile Marinoni e il Putto a cavallo di un Delfino, situato nel cortile del palazzo del Comune. Il museo degli Artisti Viggiutesi dell'800 conserva numerose opere di Luigi Buzzi Leone, tra cui un Angelo, una raffigurazione dell'Industria, la Francesca da Rimini, i bozzetti per il Monumento alle 5 giornate di Milano, tre gessi relativi al monumento al Cacciatore delle Alpi di Varese e il gesso del Giorno e della Notte, progetto per l'orologio della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, oltre a diversi medaglioni e busti. Luigi Buzzi Leone fu un artista di carattere austero e riservato, ma semplice e modesto. Negli ultimi anni della sua vita insegnò alla scuola d'arte di Varese e lasciò un'impronta significativa nel panorama artistico locale. Morì a Viggiù nel marzo del 1909, lasciando un'eredità artistica di grande valore, che ancora oggi può essere ammirata nei musei e nelle chiese della Lombardia.