La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Ettore Cacciapuoti ( Napoli 1860 - ? 1923 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Ettore Cacciapuoti fu un artista italiano di notevole talento e versatilità, nato a Napoli il 10 luglio 1860. La sua carriera artistica si sviluppò in diversi ambiti, dalla ceramica alla scultura, dall'architettura al design, dimostrando una notevole abilità e una profonda comprensione delle forme e dei materiali. Nel contesto familiare, Ettore crebbe in un ambiente ricco di stimoli artistici. La sua famiglia era già ben affermata nel campo della ceramica artistica, con una tradizione che si estendeva per generazioni. Il padre, Giuseppe Cacciapuoti, era un incisore di cammei e si appassionò alla ceramica dopo aver sposato la figlia di un altro noto ceramista, Giovanni Mollica. Giuseppe ereditò la fabbrica di famiglia nel 1880 e, insieme ai suoi figli, contribuì a rendere la produzione Cacciapuoti rinomata per le sue figure femminili e il vasellame. Ettore, in particolare, mostrò un interesse precoce per la musica, suonando il violoncello con tale maestria da essere accolto nelle migliori società parigine. Tuttavia, fu la ceramica a catturare la sua attenzione professionale. Inizialmente, lavorò a Napoli insieme ad altri membri della sua famiglia, ma il suo gusto per le statuette lo portò a trasferirsi a Parigi, dove i suoi lavori furono molto apprezzati e acquistati. Le sue opere venivano esposte annualmente ai Salons di Parigi e, grazie alla loro qualità, furono premiate più volte e alcune furono acquistate per musei, come quello dedicato all'Imperatore Francesco Giuseppe a Tropeau, in Austria. La sua produzione artistica si distingueva per l'uso di motivi ornamentali estrosi e figurazioni di spiccato gusto naturalistico. Ettore si dedicò con particolare impegno alla piccola plastica, modellando statuine e gruppi di un pronunziato verismo. Le sue opere ottennero crescenti successi nelle mostre d'arte di Napoli del 1877, di Torino del 1880 e di Milano del 1881. Nel 1930, Ettore fondò con il fratello Guido e Angelo Bignami una manifattura denominata "Grès d'Arte". Questa manifattura si distingueva per la produzione di ceramiche tradizionali e moderne, con un'attenzione particolare alla tecnica e alla qualità dei pezzi. Ettore, tuttavia, si dedicò principalmente alla piccola plastica, creando opere di un realismo pronunciato e di grande espressività. La sua arte si caratterizzava per una semplificazione della forma, in risposta all'esigenza di superare il realismo e l'impressionismo plastico. Ettore Cacciapuoti fu parte attiva del movimento artistico che mirava a rinnovare la ceramica in Italia, utilizzando il grès, un materiale che rispondeva alla crescente esigenza di semplificazione della forma grazie alla sua pasta opaca e colorata, densa e durissima. Ettore Cacciapuoti esordì giovanissimo nel 1911 con figure e gruppi di animali e ottenne una notevole affermazione al Salon parigino del 1905 con una produzione che spaziava oltre il soggetto napoletano, con statuine di delicata fattura come "Liseuse", "A Longchamp" e "Le moment approche". I figli di Cesare, Mario e Guido, continuarono la tradizione familiare, aderendo ai nuovi orientamenti di gusto e operando in un ambiente diverso. Mario, nato a Napoli il 13 agosto 1890, fu anche scultore e si distinse per la sua produzione di figure femminili e vasellame, seguendo la linea dei Giustiniani e di Cherinto del Vecchio. Ettore Cacciapuoti, con la sua arte, contribuì significativamente alla storia della ceramica e della scultura italiana, lasciando un'eredità di opere che ancora oggi sono apprezzate per la loro bellezza e maestria.