La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Davide Calandra ( Torino 1856 - 1915 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Davide Calandra fu uno scultore e intagliatore italiano, nato il 21 ottobre 1856 a Torino, in una famiglia benestante. Suo padre, oltre alle sue attività professionali di avvocato e ingegnere idraulico, era un archeologo e un noto collezionista di armi antiche. Il fratello maggiore di Davide, Edoardo Calandra, era uno scrittore di spicco, autore del romanzo "La bufera", un esempio di narrativa storica. Dopo aver frequentato il Liceo, Calandra seguì le lezioni d'arte dell'Accademia Albertina e successivamente si unì come volontario alla cavalleria, raggiungendo il grado militare di Sottotenente. Nel 1878, lavorò con suo padre e suo fratello in uno scavo del sito archeologico longobardo di Testona, a Moncalieri. Una delle prime sculture di Calandra, "Le veglie di Penelope", fu esposta nel 1880 alla Mostra di Belle Arti di Torino. Alla Mostra Nazionale di Torino del 1884, presentò tre opere: "Giuda", "Tigre Reale" e "Fior di Chiostro". Calandra completò anche molti busti ritratti e bassorilievi. Nel 1902, insieme ai colleghi artisti Leonardo Bistolfi, Giorgio Ceragioli, Enrico Reycend e Enrico Thovez, contribuì alla fondazione della rivista "L'arte decorativa moderna", dedicata alle arti decorative. Dal 1912 fu nominato presidente della Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti. Morì a Torino il 8 settembre 1915. Tra le opere scultoree di Calandra si annoverano una statua di Garibaldi a Parma e un monumento equestre a Luigi Amedeo, Duca degli Abruzzi, commissionato dalla città di Torino e situato nel parco del Valentino. Completò anche il monumento a Re Umberto II nella Villa Borghese di Roma; questa statua fu completata dopo la morte dello scultore. Calandra realizzò inoltre un grande monumento dedicato al politico e scrittore argentino Bartolomé Mitre, situato a Buenos Aires. La sua vasta produzione artistica include anche alcune monete italiane coniate tra il 1908 e il 1916 durante il regno di Vittorio Emanuele III d'Italia. Il museo comunale Antonino Olmo di Savigliano ospita la Gipsoteca Davide Calandra, che mostra diverse sue opere in gesso. La vita e l'opera di Davide Calandra sono testimonianza del suo contributo significativo all'arte scultorea italiana di fine Ottocento e inizio Novecento. La sua abilità nel catturare l'essenza dei suoi soggetti, sia nelle opere monumentali che nei ritratti più intimi, ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama artistico italiano. La sua partecipazione attiva alla vita culturale del suo tempo, attraverso la fondazione di riviste d'arte e l'impegno in società di archeologia e belle arti, riflette il suo desiderio di promuovere e sviluppare le arti decorative e la scultura in Italia. La Gipsoteca Davide Calandra a Savigliano è un luogo di memoria e studio dedicato alla sua opera, dove gli appassionati d'arte possono ammirare la maestria tecnica e la sensibilità artistica di Calandra. Le sue sculture, presenti in collezioni pubbliche e private, continuano a essere apprezzate per la loro bellezza e per l'abilità con cui l'artista è riuscito a trasmettere emozioni e ideali del suo tempo. La vita e l'opera di Davide Calandra rimangono un capitolo importante nella storia dell'arte italiana, testimoniando il suo talento e la sua dedizione all'arte della scultura.