La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Sante Callegari ( Sermide 1881 - Milano 1967 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Sante Callegari, noto anche come Santo il Vecchio, è stato un importante scultore italiano nato a Brescia nel 1662 e deceduto nella stessa città nel 1717. Capostipite di una famiglia di scultori che hanno lasciato un'impronta significativa nell'arte bresciana e nei territori limitrofi, la sua opera si colloca cronologicamente tra la seconda metà del Seicento e l'inizio del Settecento. La tradizione familiare dei Calegari o Callegari, di cui Sante è stato il fondatore, ha visto l'attività di scultura protrarsi fino alla fine del Settecento, influenzando l'arte scultorea della regione con opere di rilievo. La famiglia Calegari ha operato principalmente a Brescia, ma la loro arte ha raggiunto anche le aree circostanti, contribuendo in modo significativo al panorama artistico dell'epoca. Sante Callegari il Vecchio ha avuto un ruolo fondamentale nell'educazione artistica dei suoi figli, tra cui spicca Antonio Calegari, nato il 2 ottobre 1699 e deceduto il 15 luglio 1777, anch'egli scultore di grande talento. La collaborazione tra i membri della famiglia Calegari è testimoniata da diverse opere, tra cui le figure lignee degli Evangelisti, situate nel presbiterio della chiesa di Sant'Agata a Brescia. Queste sculture, realizzate insieme al padre Sante e al fratello Antonio, sono un esempio della completa omogeneità stilistica che caratterizzava il lavoro congiunto dei Calegari, rendendo difficile distinguere le competenze individuali di ciascun artista. Nonostante le difficoltà nel delineare con precisione il percorso artistico di Sante Callegari a causa delle lacune documentarie, è possibile affermare che la sua opera ha avuto un impatto significativo sull'arte scultorea del suo tempo. Le sculture attribuite a Sante e ai suoi figli sono state oggetto di studi e ricerche che hanno cercato di chiarire i tempi e le modalità dei diversi interventi decorativi, come quelli effettuati nel palazzo Martinengo di Brescia. Un altro esempio dell'arte di Sante Callegari è rappresentato dalle sculture realizzate per la chiesa di San Clemente, dove si nota una particolare prossimità alla cultura figurativa nordica. L'espressione dolente del Santo, con gli occhi gonfi e socchiusi e la bocca amaramente atteggiata, suggerisce che Sante fosse rimasto impressionato dalla pregnanza espressiva tipica dell'arte settentrionale del Settecento. La famiglia Calegari, con Sante al suo vertice, ha contribuito a definire lo stile scultoreo bresciano del loro tempo, mescolando influenze locali e nordiche e creando opere che ancora oggi sono apprezzate per la loro qualità artistica e la loro capacità di trasmettere emozioni profonde. La loro arte si è manifestata in diverse forme, dalle sculture lignee alle decorazioni architettoniche, e ha lasciato un'eredità duratura nel panorama artistico italiano. In conclusione, Sante Callegari il Vecchio è stato un artista di grande importanza per la scultura bresciana del tardo Seicento e del primo Settecento. La sua opera, insieme a quella dei suoi discendenti, ha segnato un'epoca di transizione artistica e ha contribuito a plasmare l'identità culturale della regione. Nonostante le sfide poste dalla scarsità di documentazione, il suo contributo all'arte scultorea rimane un punto di riferimento per gli studiosi e gli appassionati di storia dell'arte.