La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Michele Caltagirone ( Casteltermini 1854 - 1928 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Michele Caltagirone, noto anche come "il Quarantino", è stato uno scultore siciliano che ha lasciato un'impronta indelebile nel mondo dell'arte sacra in Sicilia. Nato il 2 settembre 1854 a Casteltermini, una piccola comunità nella provincia di Agrigento, Sicilia, Italia, Caltagirone è cresciuto in un'epoca in cui il feudalesimo siciliano era stato formalmente abolito durante le guerre napoleoniche. Tuttavia, le rigide strutture sociali dell'epoca limitavano ancora le opportunità di mobilità sociale per la classe contadina, di cui faceva parte la sua famiglia. Di conseguenza, era previsto che seguisse le orme paterne diventando un calzolaio. Nonostante le aspettative e le pressioni familiari, Michele Caltagirone fu attratto fin dalla giovane età dall'arte della modellazione e della scultura. Trascorreva il suo tempo lontano dalla bottega del padre, dedicandosi alla modellazione e alla forma dell'argilla, mostrando una precoce passione e talento per l'arte. Questa passione lo portò, all'età di 25 anni, a lasciare il mestiere di calzolaio per dedicarsi a tempo pieno alla scultura. Per affinare le sue abilità, studiò a Palermo per circa due anni, imparando le tecniche della scultura in legno, prima di tornare a Casteltermini per aprire il suo studio. La carriera di Caltagirone fu caratterizzata da commissioni ottenute da monasteri, congregazioni, parroci e cittadini privati, per i quali creò opere che si concentravano principalmente su immagini sacre. Le sue sculture, realizzate in pietra, legno e argilla, adornano diverse chiese in tutta la Sicilia, testimoniando la sua profonda fede e il suo impegno verso l'arte sacra. Tra le sue opere più note si annoverano il crocifisso in legno commissionato per il cimitero comunale di Caccamo nel 1921, la statua in legno di San Giovanni Evangelista, e la rappresentazione della Madonna delle Grazie. Michele Caltagirone rimase una persona isolata per la maggior parte della sua vita. Non si sposò mai e non ebbe figli, dedicando la sua esistenza all'arte e alla spiritualità. Morì il 1° gennaio 1928 a Casteltermini, all'età di 73 anni, lasciando dietro di sé un'eredità artistica di grande valore. La sua vita e le sue opere sono state oggetto di studi e riconoscimenti, contribuendo a mantenere viva la sua memoria e ad assicurare che il suo contributo all'arte sacra siciliana sia ricordato e apprezzato. Oltre alle sue sculture, Michele Caltagirone è noto per aver influenzato l'arte sacra in Sicilia con la sua unica capacità di catturare l'essenza spirituale dei suoi soggetti, trasformando il legno e l'argilla in espressioni tangibili di fede e devozione. Le sue opere sono caratterizzate da una profonda sensibilità e da un'attenzione ai dettagli, che riflettono non solo la sua maestria tecnica ma anche la sua profonda comprensione della natura umana e della spiritualità. La sua eredità vive non solo nelle sue sculture ma anche nell'ispirazione che continua a offrire agli artisti e agli ammiratori dell'arte sacra. Michele Caltagirone, "il Quarantino", rimane una figura emblematica nella storia dell'arte siciliana, un artista che con la sua vita e il suo lavoro ha trasceso il tempo, lasciando un segno indelebile nel cuore della Sicilia e nel mondo dell'arte.