La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Antonio Camaur ( Cormons 1875 - Trieste 1921 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Antonio Camaur, nato il 3 agosto 1875 a Cormons, una piccola cittadina situata nella provincia di Gorizia, è stato un artista italiano di eccezionale talento, la cui vita e opera si sono distinte nel panorama artistico tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento. La sua biografia professionale, sebbene breve, è ricca di elementi che hanno suscitato l'interesse di molti studiosi e appassionati d'arte. Camaur era il penultimo di sette fratelli in una famiglia dove il padre, Antonio, era falegname. Questo contesto familiare lo avvicinò fin da giovane al lavoro del legno, un'esperienza che, senza dubbio, influenzò la sua futura carriera artistica. La sua città natale, Cormons, era un vivace centro di produzione di mobili e sedie, grazie anche alla linea ferroviaria Trieste-Udine che favoriva il commercio. Nonostante la sua occupazione giovanile nell'industria del legno, il giovane Antonio mostrò presto un innato talento artistico che lo portò, nel 1894, a Vienna per iscriversi all'Accademia di Belle Arti. Durante il suo soggiorno a Vienna, Camaur ottenne riconoscimenti significativi, vincendo premi per il nudo nel 1897 e per la scultura "Amanti dormienti" nel 1899. Questi successi testimoniano la sua precoce maestria e sensibilità artistica. Rientrato a Cormons, partecipò all'Esposizione regionale di Udine del 1903, presentando opere che già mostravano la sua inclinazione verso uno stile simbolista, come evidenziato dalla scultura "Sogni". Il trasferimento a Trieste nel 1906 segnò un'importante svolta nella sua carriera. Qui assunse la cattedra di scultura ornamentale e modellazione presso la locale Scuola per capi d'arte e rafforzò la sua amicizia con il pittore Piero Marussig. Questa relazione fu cruciale per lo sviluppo artistico di Camaur, influenzando le sue esplorazioni nel campo della pittura e avvicinandolo alle correnti del postimpressionismo e del secessionismo nordico. Camaur partecipò a diverse edizioni della Biennale di Venezia, presentandosi sia come scultore che come pittore. Le sue opere di questo periodo, come "Armonia d’anime", "Mimosa", "Mia moglie" e il ritratto della pittrice Olga Camavitto, riflettono l'influenza delle correnti artistiche contemporanee e la sua capacità di interpretarle in modo personale e originale. La sua vita fu segnata anche dagli eventi della prima guerra mondiale, durante la quale si arruolò nell'esercito austriaco. Tuttavia, a causa di problemi di salute, si trasferì in Italia per curarsi. Questo periodo fu caratterizzato da un'attività artistica di matrice irredentista, che gli causò la confisca dei beni a Trieste da parte delle autorità austriache. Antonio Camaur morì prematuramente il 4 ottobre 1919 a Cormons, lasciando un'eredità artistica di grande valore. Le sue opere, custodite in musei del Friuli Venezia Giulia come il Museo Revoltella e il Museo Sartorio di Trieste, e la Galleria d'arte moderna di Udine, testimoniano la sua versatilità e il suo contributo significativo all'arte italiana del suo tempo. La sua capacità di esprimersi sia nella scultura che nella pittura, insieme alla sua sensibilità stilistica e tematica, lo rendono una figura di spicco nel panorama artistico tra Otto e Novecento. La sua vita, segnata da successi e sfide, rimane un esempio di dedizione e passione per l'arte.