La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Duilio Cambellotti ( Roma 1876 - 1960 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Duilio Cambellotti, nato a Roma nel 1876, è stato un artista poliedrico che ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama artistico italiano e internazionale. La sua vita e la sua opera si intrecciano con le correnti artistiche dell'Arts & Crafts e dell'Art Nouveau, movimenti nei quali ha giocato un ruolo di primo piano grazie alla sua visione estetica e al suo impegno sociale e politico. Fin da giovane, Cambellotti mostrò un interesse profondo per le arti, grazie anche all'influenza del padre, intagliatore e doratore, che gli trasmise la passione per le arti applicate. Nonostante avesse iniziato gli studi in ragioneria, la sua vocazione artistica prevalse, portandolo a iscriversi al Museo Artistico Industriale di Roma, dove approfondì la decorazione pittorica e il disegno applicato alle industrie artistiche. Questo periodo di formazione fu fondamentale per lo sviluppo del suo stile e della sua tecnica. La carriera di Cambellotti prese una svolta decisiva all'inizio del XX secolo, quando vinse il Concorso Alinari per l'illustrazione della Divina Commedia nel 1901. Questo successo gli aprì le porte a numerose collaborazioni con riviste e alla realizzazione di illustrazioni per testi letterari, attività che coltivò per tutta la vita. La sua opera si estese ben presto al teatro, dove lavorò come scenografo e costumista per il Teatro Stabile di Roma e per il Teatro Greco di Siracusa, contribuendo a rinnovare la scenografia italiana con le sue innovazioni. L'interesse di Cambellotti per le arti applicate lo portò a esplorare diversi materiali e tecniche, dalla ceramica al vetro colorato, dalla scultura al disegno. Fu uno dei promotori della Prima Mostra della Vetrata a Roma nel 1912, evento che segnò il rinnovamento di questo antico genere artistico. Le sue vetrate, come quelle realizzate per la Casina delle Civette a Villa Torlonia, sono considerate tra le più belle espressioni di questo rinnovamento. La sensibilità di Cambellotti per le questioni sociali e politiche lo portò a impegnarsi in progetti di rilevanza civile, come la riforma delle Scuole dell'Agro Romano, dove promosse l'arte con finalità sociale. La sua opera fu profondamente influenzata dalle teorie della "bellezza razionale" di Henry van de Velde, pur rimanendo fedele ai motivi agrari e a un legame non antropotecnico con le forme naturali, come testimonia il ricorrente motivo della spiga di grano nelle sue opere. Cambellotti fu anche un fervente sostenitore del rinnovamento delle arti decorative, in linea con i principi di William Morris. La sua produzione artistica, che spaziava dalle illustrazioni in stile Art Nouveau ai mobili e agli oggetti decorativi, rifletteva la sua convinzione nella necessità di riportare l'artigianato e la qualità nell'arte visiva, nell'ornamento e nel design. La vita di Duilio Cambellotti fu segnata da rivoluzioni culturali e sociali, dall'ascesa e dalla caduta del fascismo in Italia, eventi che influenzarono profondamente il suo lavoro. La sua opera, che comprende sculture, ceramiche, disegni e molto altro, testimonia la sua capacità di esplorare e innovare in diversi campi artistici, mantenendo sempre un legame profondo con la sua città natale, Roma, e con le sue radici agricole. Duilio Cambellotti morì a Roma nel 1960, lasciando un'eredità artistica di grande valore, che continua a essere studiata e apprezzata. La sua vita e la sua opera rappresentano un esempio di come l'arte possa essere al servizio della società, promuovendo valori di bellezza, qualità e impegno civile.