La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Edoardo Camilli ( Ascoli Piceno 19� secolo - 19� secolo ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Edoardo Camilli fu uno scultore, artista e studioso d'arte italiano, nato ad Ascoli Piceno il 3 novembre del 1876. Proveniva da una famiglia con una ricca tradizione culturale e artistica; suo zio Giulio era un uomo di notevole talento nelle arti della pittura e dell'archeologia, nonché un importante esponente della cultura marchigiana. Giulio fu anche uno dei fondatori della Pinacoteca civica ascolana, inaugurata ufficialmente il 4 agosto 1861. Dopo aver completato gli studi secondari nella sua città natale, Edoardo Camilli si trasferì a Roma per frequentare i corsi di Scultura all'Accademia delle Belle Arti, dove fu allievo di Nicola Cantalamessa Papotti. Durante questo periodo, per mantenersi, iniziò a collaborare con riviste e giornali che si occupavano d'arte, dimostrando così non solo il suo talento artistico ma anche la sua abilità nella scrittura e nella critica d'arte. Nel corso della sua carriera, Camilli realizzò diverse opere di rilievo, tra cui la targa monumentale in memoria di Giuseppe Speranza per l'edificio scolastico di Grottammare e un busto in marmo di Giacomo Leopardi, donato nel 1921 alla Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno. Un altro suo notevole lavoro fu il busto in bronzo del poeta Mario Cornacchia, ora situato nel cortile di Palazzo Arengo. Oltre alla scultura, Edoardo Camilli si dedicò anche alla fondazione di riviste culturali. Nel 1905, fondò la "Rivista Marchigiana Illustrata", che in seguito divenne "Picenum". Questa iniziativa editoriale dimostra il suo impegno nel promuovere la cultura e l'arte della sua regione natale, le Marche. La sua carriera artistica fu però ostacolata da un forte indebolimento visivo che lo costrinse ad abbandonare la scultura. Nonostante ciò, continuò a lavorare e a contribuire al mondo dell'arte in altri modi. La sua eredità artistica è stata riconosciuta e apprezzata, come dimostra la presenza delle sue opere in importanti collezioni pubbliche. Camilli fu anche un appassionato studioso d'arte, come testimoniato dalla sua intensa attività di ricerca e dalla sua collaborazione con riviste specializzate. La sua conoscenza e il suo contributo al campo dell'arte gli hanno permesso di lasciare un segno indelebile nella storia culturale italiana. La sua vita e il suo lavoro sono stati oggetto di studio e riconoscimento anche dopo la sua morte, avvenuta nel 1957. L'archivio Riccardo Gabrielli, che include documenti relativi alla sua vita e alla sua opera, è stato catalogato e reso disponibile per la ricerca, offrendo così una preziosa risorsa per gli studiosi interessati alla sua figura e al suo contributo artistico. La figura di Edoardo Camilli rappresenta un esempio di come l'arte e la cultura possano essere promosse e preservate attraverso la passione e il talento di individui dedicati. La sua eredità continua a vivere attraverso le sue opere e attraverso lo studio e l'apprezzamento del suo lavoro nel contesto della storia dell'arte italiana.