La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Silvio Canevari ( Viterbo 1893 - Roma 1932 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Silvio Canevari nacque il 21 gennaio 1893 a Viterbo, Italia, in una famiglia che aveva già mostrato inclinazioni artistiche, essendo suo padre, Enrico Canevari, un artista. Fin dalla tenera età, Silvio fu indirizzato verso lo studio del disegno, mostrando un precoce talento che lo avrebbe portato a diventare uno dei scultori e pittori italiani più riconosciuti del suo tempo. La sua formazione artistica e la sua carriera si svolsero in un contesto di grande passione, dedizione e una costante ricerca delle radici culturali e artistiche che influenzarono profondamente il suo lavoro. Canevari è noto per la sua abilità nella scultura, ma anche per le sue opere pittoriche, che hanno contribuito a consolidare la sua reputazione nel panorama artistico italiano. Tra le sue opere più celebri, si ricorda "Il Rematore" del 1929, una scultura che riflette la maestria di Canevari nel catturare il dinamismo e la forza fisica, caratteristiche che si ritrovano in molte delle sue rappresentazioni di atleti e figure maschili. Questa predilezione per i nudi di atleti di grandi dimensioni è una delle caratteristiche distintive del suo stile, che si inserisce nella tradizione della scultura monumentale e celebrativa degli anni Venti. Un altro aspetto significativo della carriera di Canevari è la sua partecipazione alla scena artistica internazionale, come dimostra la sua inclusione nell'evento di scultura della competizione artistica dei Giochi Olimpici del 1936. Questa partecipazione non solo testimonia il riconoscimento del suo talento oltre i confini nazionali, ma anche l'importanza dell'arte nello sport e nella cultura olimpica. Nel 1926, Canevari completò il Monumento ai Caduti di Pistoia, un'opera che sottolinea il suo impegno nel commemorare gli eventi e le figure storiche italiane attraverso la sua arte. Questo monumento, come altre sue opere, dimostra la capacità di Canevari di coniugare il rispetto per la tradizione con una visione artistica personale e innovativa. La sua opera "Primavera" del 1922 è un altro esempio della versatilità artistica di Canevari, che spaziava dalla scultura alla pittura, esplorando temi diversi con sensibilità e maestria. Le sue opere sono state esposte in importanti gallerie e collezioni, sia in Italia che all'estero, consolidando la sua reputazione come uno degli artisti più influenti del suo tempo. Nonostante la sua vita fosse relativamente breve, Silvio Canevari lasciò un'impronta indelebile nel mondo dell'arte. Morì il 1º agosto 1931 (o 1932, a seconda delle fonti) a Roma, all'età di 38 o 39 anni. La sua eredità artistica continua a essere celebrata e studiata, con le sue opere che rimangono oggetto di ammirazione, ricerca e collezionismo. La documentazione epistolare e iconografica relativa a Canevari, donata alla Fondazione nel 1994, offre uno sguardo approfondito sulla sua vita e sul suo lavoro, permettendo agli studiosi e agli appassionati di arte di comprendere meglio il contesto in cui operava e le influenze che hanno plasmato la sua produzione artistica. In conclusione, Silvio Canevari è stato un artista di eccezionale talento, la cui opera abbraccia una gamma di espressioni artistiche, dalla scultura alla pittura. La sua capacità di rappresentare la forza fisica e l'ideale di bellezza, insieme al suo contributo alla scultura monumentale e celebrativa, lo rendono una figura di spicco nella storia dell'arte italiana del XX secolo. La sua prematura scomparsa non ha impedito che il suo lavoro continuasse a essere apprezzato e studiato, testimoniando la duratura importanza del suo contributo artistico.