La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Antonio Cano ( Sassari 1775 - 1840 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Antonio Cano, nato nel 1779 a Sassari, sull'isola di Sardegna, è stato una figura emblematica nel panorama artistico e architettonico del Regno di Sardegna. La sua vita e il suo lavoro si intrecciano strettamente con la storia e l'evoluzione culturale della sua terra natale, rendendolo un personaggio di spicco non solo come scultore ma anche come architetto e frate laico dell'Ordine dei Frati Minori Conventuali. La formazione artistica di Cano iniziò a Sassari, dove si avvicinò alla scultura e all'architettura, discipline che avrebbero definito il corso della sua carriera. La sua educazione si arricchì ulteriormente grazie agli studi presso l'Accademia di San Luca a Roma, dove ebbe l'opportunità di formarsi sotto la guida di Antonio Canova, uno dei massimi esponenti della scultura neoclassica. Nonostante questa formazione, Cano trovò nel rococò uno stile più affine al suo temperamento artistico, come dimostrano alcune delle sue opere, tra cui una statua dell'Immacolata Concezione realizzata per la chiesa di Santa Maria di Betlem. La carriera di Cano si sviluppò in diversi ambiti, dalla scultura all'architettura, passando per il restauro e la progettazione di edifici religiosi e civili. Tra i suoi incarichi più significativi vi fu la progettazione della Cattedrale di Nostra Signora delle Nevi a Nuoro, un'opera che testimonia la sua capacità di fondere insieme elementi neoclassici e rococò. Cano fu anche responsabile della ristrutturazione del palazzo dei Piaristi a Oristano e della chiesa a Sassari, dimostrando una versatilità che gli permise di lavorare su progetti di diversa natura e scala. Nonostante il suo talento e le sue realizzazioni, la vita di Cano non fu esente da critiche e controversie. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1840 a seguito di una caduta da un ponteggio della cattedrale di Nuoro su cui stava lavorando, alcune voci lo accusarono di essere stato un architetto mediocre che aveva distrutto un numero considerevole di basiliche antiche. Tuttavia, una valutazione più equilibrata del suo lavoro suggerisce che, sebbene la sua attività come architetto fosse intensa, essa fu spesso ingiustamente demolitoria nei confronti del retaggio gotico. La figura di Antonio Cano rimane comunque fondamentale per comprendere l'evoluzione dell'arte e dell'architettura in Sardegna durante il suo periodo. La sua opera, caratterizzata da un'intensa attività sia come scultore che come architetto, riflette la complessità e la ricchezza culturale dell'isola. Cano non fu solo un artista eclettico, ma anche un innovatore che seppe interpretare e trasformare le influenze artistiche del suo tempo in opere di notevole valore estetico e storico. La sua eredità artistica, sebbene talvolta controversa, testimonia l'importanza di Cano nel panorama artistico sardo e italiano. Le sue realizzazioni, dalle sculture agli edifici religiosi, continuano a essere studiate e ammirate per la loro bellezza e per il contributo che hanno fornito alla cultura e all'arte della Sardegna. La vita e l'opera di Antonio Cano rappresentano un capitolo significativo nella storia dell'arte italiana, un esempio di come la creatività e la passione possano lasciare un'impronta indelebile sul tessuto culturale di una regione.