La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Pietro Capurro ( Novi Ligure 1856 - 1931 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Pietro Capurro è stato uno scultore italiano le cui opere hanno lasciato un'impronta significativa nel panorama artistico, principalmente a Genova e in altre parti del mondo. Nato a Genova, Capurro ha sviluppato il suo talento e la sua passione per la scultura fin dalla giovane età, immergendosi nell'ambiente artistico ricco e stimolante della sua città natale. La sua formazione artistica iniziò sotto la guida di maestri locali, dove apprese le tecniche della scultura in marmo e bronzo, materiali con i quali avrebbe poi realizzato molte delle sue opere più note. La scultura genovese, influenzata da correnti artistiche diverse e da un passato ricco di scambi culturali, fornì a Capurro un terreno fertile per sviluppare uno stile personale che riuscì a fondere la tradizione classica con le tendenze artistiche contemporanee. Capurro divenne noto per la sua abilità nel catturare l'essenza umana nelle sue sculture, spesso caratterizzate da un realismo impressionante e da una profonda espressività emotiva. Le sue opere si distinguono per la cura dei dettagli e per la capacità di trasmettere movimento e vita attraverso la pietra. Questa attenzione al dettaglio e alla forma umana è evidente in uno dei suoi lavori più famosi, il mausoleo di Pedro Aspiazu, realizzato nel 1901 e situato nel Cementerio General de Guayaquil in Ecuador. Quest'opera testimonia la sua abilità nel creare monumenti funebri che non solo commemorano i defunti ma celebrano anche la vita e l'eredità che lasciano. La carriera di Capurro si estese oltre i confini italiani, raggiungendo l'America Latina, dove le sue opere furono particolarmente apprezzate per la loro maestria e bellezza. Il suo talento fu riconosciuto anche attraverso collaborazioni con altri artisti e architetti, contribuendo a progetti più ampi e a opere pubbliche che arricchirono l'ambiente urbano delle città in cui lavorò. Nonostante la sua fama, Capurro mantenne un profilo discreto, preferendo lasciare che fossero le sue opere a parlare per lui. La sua dedizione all'arte della scultura si rifletteva nella sua metodologia di lavoro: era noto per la sua meticolosità e per il suo impegno nel portare a termine ogni progetto con la massima precisione e cura. Le sue sculture, spesso commissionate da famiglie aristocratiche e istituzioni religiose, possono essere trovate in numerosi cimiteri e luoghi di culto, dove continuano a suscitare ammirazione e rispetto per la loro eleganza e per la loro capacità di resistere al passare del tempo. Il Cimitero Monumentale di Staglieno a Genova, ad esempio, è uno dei luoghi dove il suo lavoro può essere ammirato, dimostrando il suo contributo significativo all'arte funeraria, un genere che richiede una sensibilità particolare e una comprensione profonda della natura umana e del suo rapporto con la morte. Capurro fu anche un attento osservatore della società e delle persone che lo circondavano, tratto che emerge chiaramente nelle sue opere. La sua capacità di rappresentare la dignità umana, il dolore e la speranza è un aspetto che lo distingue come uno degli scultori più sensibili e talentuosi del suo tempo. La sua eredità continua a vivere non solo attraverso le sue sculture ma anche attraverso l'influenza che ha esercitato su generazioni successive di artisti. La sua vita e il suo lavoro rimangono un esempio di dedizione all'arte e di impegno nella ricerca della bellezza e della verità attraverso la forma scultorea.