La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Donato Carabelli ( Obino 1760 - 1839 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Donato Carabelli, nato a Obino nel 1760 e deceduto nello stesso luogo nel 1839, è stato uno scultore svizzero la cui opera ha lasciato un'impronta indelebile nella storia dell'arte, in particolare per il suo contributo alla decorazione del Duomo di Milano. La sua vita e il suo lavoro si inseriscono in un contesto storico e artistico di grande fermento, in cui l'arte neoclassica iniziava a prendere piede, influenzando profondamente gli artisti del tempo. Carabelli proveniva da una famiglia di artisti, che ha contribuito significativamente alla tradizione scultorea e artistica non solo in Svizzera ma anche in Italia. Questo contesto familiare ha sicuramente giocato un ruolo fondamentale nella sua formazione e nella sua scelta di intraprendere la carriera artistica. La sua opera è caratterizzata da un profondo senso del classico, arricchito da una sensibilità personale che gli ha permesso di interpretare i temi tradizionali in chiave originale. Il suo contributo più significativo è stato senza dubbio al Duomo di Milano, dove ha scolpito numerose statue e opere decorative che ancora oggi possiamo ammirare. Tra queste, spiccano due cariatidi e il bassorilievo rappresentante la Lotta di Giacobbe con l'angelo, opere che dimostrano la sua maestria nel trattare il marmo e la sua capacità di infondere vita e dinamismo nelle figure scolpite. Queste opere non solo attestano la sua abilità tecnica ma anche la sua profonda comprensione dei temi biblici e mitologici, che ha saputo reinterpretare con grande maestria. Oltre al Duomo di Milano, Carabelli ha lavorato anche in altri contesti, lasciando opere di rilievo in diversi luoghi. La sua arte non si è limitata alla scultura religiosa o mitologica, ma ha abbracciato anche il ritratto e la decorazione architettonica, dimostrando una versatilità che lo ha reso uno degli artisti più apprezzati del suo tempo. La sua opera "Israeliti che trasportano uva di Canaan", sempre per il Duomo di Milano, è un altro esempio della sua abilità nel rappresentare scene complesse con un elevato numero di figure, gestendo con maestria lo spazio e la composizione. Questa opera, insieme alle altre, contribuisce a fare di Carabelli uno degli scultori più rappresentativi del suo tempo, capace di interpretare lo spirito del neoclassicismo con una voce unica e personale. Nonostante la sua importanza, la figura di Donato Carabelli non è sempre stata adeguatamente valorizzata nella storia dell'arte, forse a causa della sua provenienza geografica o della natura prevalentemente decorativa di molte delle sue opere. Tuttavia, un'analisi più attenta del suo lavoro rivela un artista di grande talento, la cui opera merita di essere riscoperta e rivalutata. La sua eredità artistica si inserisce in un periodo di grande vitalità per l'arte scultorea, in cui l'Italia e la Svizzera vedevano l'affermarsi di numerosi artisti di talento. Carabelli, con la sua opera, ha contribuito a definire lo stile e l'estetica di questo periodo, influenzando le generazioni successive di scultori. In conclusione, Donato Carabelli rappresenta una figura di spicco nell'arte neoclassica, la cui opera ha arricchito il patrimonio artistico non solo del Duomo di Milano ma anche di altri contesti in cui ha operato. La sua capacità di fondere la tradizione classica con una sensibilità moderna lo rende un artista unico, la cui vita e opera meritano di essere esplorate e celebrate.