La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Domenico Cardelli ( Roma 1767 - 1797 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Domenico Cardelli fu uno scultore italiano di fine Settecento, la cui vita e opera si inseriscono nel contesto artistico del Neoclassicismo, un periodo che vide un rinnovato interesse per l'antichità classica e i suoi ideali di bellezza e proporzione. Nato nel 1767, Cardelli operò principalmente a Roma, città che all'epoca era un crogiolo di artisti e intellettuali provenienti da tutta Europa, attratti dalla ricchezza di opere d'arte antiche e rinascimentali. La sua formazione artistica si svolse in un'epoca in cui l'arte neoclassica stava raggiungendo il suo apice, grazie a figure come Antonio Canova, che influenzarono profondamente il lavoro di Cardelli. Nonostante la sua vita fosse relativamente breve, terminando nel 1797, Cardelli riuscì a lasciare un'impronta significativa nel campo della scultura, come dimostrano le sue opere sopravvissute e i riferimenti nei cataloghi d'arte dell'epoca. Una delle sue opere più note è la scultura di Cupido e Psiche, che riflette l'ideale neoclassico di bellezza e la maestria tecnica. Quest'opera, che rappresenta il dio dell'amore e la sua amante mortale in un momento di tenera intimità, è caratterizzata da una raffinata esecuzione e da un'attenzione ai dettagli che rivela la profonda conoscenza di Cardelli dell'anatomia umana e della mitologia classica. La scultura è stata ampiamente apprezzata per la sua capacità di catturare l'essenza emotiva del mito, pur mantenendo una forma e una compostezza che sono tipiche del Neoclassicismo. Cardelli fu attivo in un periodo storico complesso, segnato da cambiamenti politici e sociali, come la Rivoluzione Francese e l'ascesa di Napoleone. Questi eventi influenzarono l'arte e la cultura dell'epoca, portando a un rinnovato interesse per i temi classici come espressione di ordine e stabilità. In questo contesto, le opere di Cardelli furono apprezzate per la loro capacità di evocare un senso di armonia e perfezione eterna, in netto contrasto con il tumulto del mondo contemporaneo. Nonostante la sua morte prematura, l'eredità di Domenico Cardelli sopravvive nelle sue sculture e nei riconoscimenti che ha ricevuto postumi. Le sue opere sono state esposte e vendute in prestigiose aste d'arte e sono parte di collezioni in musei e gallerie, testimoniando il suo talento e la sua abilità nel catturare lo spirito del suo tempo. La scultura di Cardelli, come quella di molti dei suoi contemporanei, si caratterizzava per la ricerca di un ideale di bellezza assoluta, ispirato dall'antichità ma interpretato attraverso gli occhi di un artista moderno. Le sue figure sono spesso idealizzate, con superfici lisce e linee pulite che riflettono la luce in modo da esaltare la forma e la struttura sottostante. In conclusione, Domenico Cardelli fu un artista che, nonostante la brevità della sua carriera, riuscì a esprimere attraverso la sua arte il desiderio di ritorno all'ordine e alla bellezza classica che caratterizzava il Neoclassicismo. Le sue opere continuano a essere apprezzate per la loro eleganza formale e la loro capacità di comunicare un senso di tranquillità e perfezione, elementi che rimangono eternamente affascinanti e rilevanti.