La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Andrea Cariello ( Padula 1807 - Napoli 1870 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Andrea Cariello fu uno scultore e incisore italiano nato a Padula il 1º dicembre 1807 e morto a Napoli nel 1870. La sua vita e la sua carriera artistica si svolsero in un periodo di grande fermento culturale e artistico in Italia, caratterizzato dalla transizione tra il Neoclassicismo e il Romanticismo. Cariello, figlio di un modesto artigiano, Nicola, iniziò il suo percorso artistico a quindici anni come allievo di uno scultore in legno a Napoli. Questo primo apprendistato segnò l'inizio di una lunga e fruttuosa carriera nel campo della scultura e dell'incisione. La sua formazione artistica lo portò a diventare uno dei maestri più riconosciuti del suo tempo, specializzandosi in particolare nella scultura e nell'incisione. La sua abilità nel maneggiare materiali diversi e la sua sensibilità artistica gli permisero di esprimersi attraverso opere che riflettevano le correnti artistiche dell'epoca, pur mantenendo una forte impronta personale. Andrea Cariello fu particolarmente noto per la sua maestria nell'incisione, una tecnica che richiede precisione e attenzione ai dettagli. Le sue opere incise sono caratterizzate da una finezza e una profondità che catturano l'essenza dei soggetti rappresentati, dimostrando la sua profonda comprensione delle tecniche di incisione e la sua capacità di trasmettere emozioni e storie attraverso i suoi lavori. Oltre alla sua attività come incisore, Cariello si distinse anche come scultore. Le sue sculture, spesso realizzate in marmo o bronzo, mostrano una grande attenzione alla forma e al movimento, elementi che conferiscono alle sue opere una vita e un'espressività uniche. La sua abilità nel modellare i materiali e nel catturare l'essenza dei suoi soggetti fece di lui uno degli scultori più apprezzati del suo tempo. Uno degli incarichi più prestigiosi ricevuti da Andrea Cariello fu quello affidatogli nel 1852 da Re Ferdinando II di Borbone, che gli commissionò la realizzazione di un gioiello in stile neoclassico. Questo incarico non solo testimonia la stima di cui godeva Cariello presso le corti e le élite dell'epoca, ma riflette anche la sua versatilità come artista, capace di esprimersi attraverso diverse forme e materiali. Nonostante la sua fama e il riconoscimento del suo talento, la vita di Andrea Cariello non fu priva di difficoltà. Un episodio significativo fu il rifiuto del governo del neonato Regno d'Italia di pagare per l'opera commissionata da Ferdinando II, un fatto che probabilmente rifletteva le tensioni politiche e sociali dell'epoca. Tuttavia, Cariello continuò a lavorare e a creare, lasciando un'eredità artistica di grande valore. Le opere di Andrea Cariello sono oggi considerate importanti testimonianze dell'arte italiana del XIX secolo. La sua capacità di fondere insieme sensibilità classica e innovazione artistica lo rende una figura di spicco nella storia dell'arte italiana. Le sue sculture e le sue incisioni continuano a essere studiate e ammirate per la loro bellezza e per la maestria tecnica che le caratterizza, testimoniando l'indiscusso talento di questo artista italiano.