La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Antonio Carminati ( Brembate di Sotto 1859 - Milano 1908 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Antonio Carminati, nato a Brembate di Sotto il 2 giugno 1859 e deceduto a Milano l'11 maggio 1908, è stato uno scultore italiano che ha lasciato un'impronta significativa nell'arte scultorea tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX secolo. La sua vita e la sua opera si inseriscono in un periodo di grande fermento artistico in Italia, caratterizzato da un rinnovato interesse per la scultura come mezzo di espressione artistica e culturale. Cresciuto in una famiglia che apprezzava l'arte, Carminati mostrò fin da giovane un notevole talento per la scultura. La sua formazione artistica iniziò nelle accademie d'arte italiane, dove ebbe modo di studiare i classici dell'arte scultorea e di affinare le sue tecniche. Questo periodo di studi gli permise di sviluppare uno stile personale che, pur radicandosi nella tradizione, era aperto alle innovazioni e alle sperimentazioni artistiche del suo tempo. La carriera di Carminati prese slancio negli anni successivi alla sua formazione, quando iniziò a ricevere commissioni importanti sia da privati che da enti pubblici. Le sue opere si caratterizzavano per la capacità di catturare l'essenza dei soggetti rappresentati, combinando realismo e idealizzazione in maniera equilibrata. Carminati era particolarmente abile nel rappresentare figure umane, a cui conferiva un'espressività e una vitalità che colpivano l'osservatore. Tra le sue opere più note, si ricorda l'Edicola Baj al Cimitero Monumentale di Milano, realizzata tra il 1905 e il 1909 in collaborazione con l'ingegnere Cesare Nava. Questo lavoro evidenzia la maestria di Carminati nella scultura funeraria, un genere che all'epoca godeva di grande prestigio e che permetteva agli artisti di esplorare temi profondi come la vita, la morte e l'aldilà. Le figure angeliche e le rappresentazioni simboliche presenti nell'Edicola Baj sono esempi emblematici della capacità di Carminati di infondere spiritualità e significato nelle sue creazioni. Nonostante la sua morte prematura all'età di 49 anni, l'eredità artistica di Antonio Carminati continua a essere apprezzata e studiata. Le sue sculture sono esposte in musei e collezioni private, e il suo contributo all'arte scultorea italiana è riconosciuto da critici e storici dell'arte. Carminati è ricordato non solo per la sua abilità tecnica e la sua sensibilità artistica, ma anche per il suo impegno nel rinnovare la scultura italiana, rendendola più vicina alle esigenze espressive e culturali del suo tempo. La vita e l'opera di Antonio Carminati rappresentano un capitolo significativo nella storia dell'arte italiana, testimoniando il dinamismo e la ricchezza dell'arte scultorea a cavallo tra due secoli. La sua capacità di coniugare tradizione e innovazione, realismo e idealizzazione, fa di lui una figura di spicco nel panorama artistico del suo tempo, e le sue opere continuano a essere fonte di ispirazione per artisti e appassionati d'arte.