La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Giuseppe Carnevale ( 19� secolo - 19� secolo ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Giuseppe Carnevale è stato uno scultore piemontese le cui opere hanno lasciato un'impronta significativa nel panorama artistico italiano tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX secolo. Nato a Castelnuovo Scrivia, una piccola località nella provincia di Alessandria, Carnevale ha vissuto in un periodo di grande fermento culturale e artistico, che ha visto l'Italia attraversare momenti di profonda trasformazione sociale, politica ed economica. La sua formazione artistica inizia in Piemonte, ma ben presto il suo talento lo porta a viaggiare e a confrontarsi con le correnti artistiche più innovative del suo tempo. Nonostante la scarsità di informazioni dettagliate sulla sua vita e formazione, è noto che Carnevale abbia esposto le sue opere in diverse città italiane, tra cui Napoli nel 1877, dove presentò due busti in marmo intitolati "Un pastorello ed una pastorella". Queste prime opere già mostravano la sua abilità nel lavorare il marmo e la sua attenzione ai dettagli, caratteristiche che lo accompagneranno per tutta la carriera. Una delle sue opere più note è "Amore velato o Amore segreto", una scultura in marmo che rappresenta una replica dell'opera originale di Antonio Rossetti datata 1878. Questa scultura è particolarmente significativa per comprendere l'approccio artistico di Carnevale, che non si limitava alla mera riproduzione dell'originale, ma apportava modifiche e personalizzazioni che rendevano ogni pezzo unico. La scultura mostra un fanciullo alato, riccioluto e sorridente, seduto su un tronco di albero, circondato da elementi vegetali finemente lavorati. L'opera, esposta a Londra nel 1888, testimonia la capacità di Carnevale di inserirsi nel contesto artistico internazionale. Oltre alla scultura, Carnevale ha contribuito al panorama artistico con monumenti funebri, come quello dedicato a Fortunato Rudel e alla moglie Maria Iacoangeli. Questi lavori evidenziano la sua versatilità e la sua capacità di esprimersi attraverso generi diversi, mantenendo sempre un alto livello di qualità e di espressività. La sua arte non si limitava alla scultura, ma abbracciava anche altri campi, come dimostra la sua partecipazione alla vita culturale e artistica del suo tempo. Carnevale era infatti attivo anche come curatore artistico, come testimoniato dalla sua direzione artistica in varie gallerie e mostre, tra cui la Excellence Art Gallery. Questo aspetto della sua carriera sottolinea il suo impegno nel promuovere l'arte e gli artisti contemporanei, contribuendo attivamente al dibattito culturale. Nonostante la sua morte, avvenuta nei primi anni del XX secolo, l'eredità artistica di Giuseppe Carnevale continua a vivere. Le sue opere sono conservate in musei e collezioni private, dove continuano a essere apprezzate per la loro bellezza e per la maestria tecnica. La sua figura di scultore, curatore e promotore dell'arte lo rende una personalità complessa e poliedrica, che ha saputo interpretare e influenzare il suo tempo, lasciando un segno indelebile nella storia dell'arte italiana.