La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Emanuele Caroni ( Roncate 1826 - ? ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Emanuele Caroni fu uno scultore italiano di grande talento, la cui vita e opera si svilupparono in un periodo di significative trasformazioni artistiche e politiche. Nato nel 1826 a Roncate, nella provincia di Como, Caroni si distinse per la sua abilità nella scultura e per il suo contributo significativo all'arte del suo tempo. La formazione artistica di Caroni si svolse in Italia, dove acquisì le competenze e l'intendimento che lo avrebbero portato a essere riconosciuto e apprezzato anche oltre i confini nazionali, in particolare a Parigi, che all'epoca era considerata la capitale dell'arte. La sua partecipazione all'Esposizione Universale del 1855 a Parigi fu un momento cruciale nella sua carriera, poiché gli permise di esporre le sue opere accanto a quelle di altri scultori italiani, in un contesto che simboleggiava un'ideale unità italiana nell'arte. Nonostante le critiche spesso severe della critica francese dell'epoca, che talvolta confondeva il bello con il grazioso e criticava la scultura italiana per la sua tendenza a perdersi nell'oggetto piuttosto che nell'idea complessiva, Caroni e i suoi contemporanei continuarono a perseguire la loro visione artistica. In particolare, Caroni fu influenzato dalla tradizione inaugurata da Lorenzo Bartolini, che enfatizzava un approccio più empirico e tradizionale alla scultura. Caroni fu anche un membro della scuola milanese di scultori, che fu particolarmente apprezzata dai critici d'oltralpe nelle successive rassegne. Questa scuola era nota per la sua qualità e per aver formato molti scultori di talento. Tra le figure di spicco di questa scuola vi era Giosué Argenti, che guidava il gruppo dei viggiutesi, i quali avevano una presenza significativa anche all'esposizione di Parigi del 1855. Nonostante il successo e il riconoscimento, Caroni dovette affrontare le sfide di essere etichettato come uno scultore "alla moda" e di appartenere a una generazione considerata ormai tramontata. Tuttavia, la sua opera fu apprezzata per la sua laboriosità e per la sua capacità di catturare l'essenza della scultura classica, pur essendo influenzata dalle tendenze artistiche contemporanee. Tra le opere più note di Caroni vi è "L'africano", realizzata nel 1878, che dimostra la sua abilità nel rappresentare figure umane con un realismo toccante e una profonda sensibilità artistica. Altre opere significative includono "Il Telegramma d'Amore" e il "Volto femminile" del 1875, che mostrano la sua maestria nel lavorare il marmo e la sua attenzione ai dettagli espressivi. Caroni fu insignito della croce di cavaliere della Corona d'Italia e fu professore, trasmettendo la sua conoscenza e passione per l'arte alle nuove generazioni di scultori. La sua influenza si estese anche al di là dell'Italia, come dimostra il suo monumento a Cristoforo Colombo a Philadelphia, negli Stati Uniti, che fu realizzato nel 1876 e rappresenta un importante esempio del suo lavoro e del suo impatto internazionale. Emanuele Caroni morì nel 1876, lasciando un'eredità duratura nel mondo dell'arte. La sua vita e le sue opere continuano a essere studiate e apprezzate per la loro bellezza e per il loro contributo allo sviluppo della scultura italiana e internazionale. La sua arte è stata esposta e venduta in numerose aste e mostre, e le sue sculture sono ricercate dai collezionisti e dagli amanti dell'arte di tutto il mondo.